Il colesterolo è una sostanza cerosa, simile al grasso, che si trova nel sangue (il corpo ne ha bisogno per costruire cellule, produrre vitamine e altri ormoni). La maggior parte del colesterolo presente nel nostro sangue (75%) è prodotto dal fegato e il restante 25% proviene dagli alimenti che mangiamo.
Troppo colesterolo può comportare maggiori rischi di attacchi di cuore, ictus e altri problemi di salute.
Ne abbiamo parlato con il prof. Giulio Stefanini, cardiologo presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Premuda a Milano, in Humanitas, e docente di Humanitas University.
Quanti tipi di colesterolo esistono?
Esistono diversi tipi di colesterolo:
● Lipoproteine a bassa densità (LDL), detto anche colesterolo “cattivo”, perché contribuisce agli accumuli di grasso nelle arterie. Avere alti livelli di LDL aumenta il rischio di infarti, ictus e altri problemi di salute.
● Lipoproteine ad alta intensità (HDL), definito anche colesterolo “buono”, perché le persone con alti livelli di HDL tendono ad avere un minor rischio di infarti e ictus.
● Colesterolo non HDL, è fondamentalmente il numero di colesterolo HDL, o “buono”, sottratto dal numero di colesterolo totale. In altre parole, è una misura di tutti i tipi di colesterolo “cattivi”.
● Trigliceridi. Non sono colesterolo, ma un altro tipo di grasso prodotto dal corpo. I trigliceridi vengono misurati insieme al colesterolo (avere anche i trigliceridi alti aumenta il rischio di infarti e ictus). I trigliceridi elevati possono essere dovuti a sovrappeso o obesità, diabete, inattività fisica, fumo di sigaretta, consumo eccessivo di alcol o dieta molto ricca di carboidrati.
Quali dovrebbero essere i miei livelli di colesterolo?
In generale, i soggetti adulti che non hanno già malattie cardiache dovrebbe mirare ad avere i seguenti livelli di colesterolo:
● Colesterolo totale (misura della quantità totale di colesterolo nel sangue): inferiore a 200 milligrammi per decilitro (mg/dL)
● Colesterolo LDL (cattivo): inferiore a 130 mg/dL
● Colesterolo HDL (buono): superiore a 60 mg/dL
● Colesterolo non HDL (il tuo colesterolo totale meno il tuo HD): inferiore a 160 mg/dL – o inferiore, se sono a rischio di infarto o ictus
● Trigliceridi. inferiori a 150 mg/dL
Cosa devo fare se il mio medico mi dice che ho il colesterolo alto?
Il colesterolo alto può essere ereditato, ma spesso è il risultato di scelte di vita non salutari, che lo rendono prevenibile e curabile. Una dieta sana, esercizio fisico regolare e talvolta farmaci possono aiutare a ridurre il colesterolo alto.
Il colesterolo alto non è sempre motivo di preoccupazione, ma rappresenta uno dei fattori di rischio di infarti e ictus. Altri fattori che aumentano il rischio possono essere:
● Fumo di sigaretta
● Alta pressione
● Familiarità con malattie cardiache
● Età avanzata
Devo prendere delle medicine per abbassare il colesterolo?
Non tutti coloro che hanno il colesterolo alto hanno bisogno di medicinali. Sarà il medico a decidere in base all’età, storia familiare e altri problemi di salute, se sarà necessario assumere un farmaco.
Generalmente, per contrastare o ridurre il colesterolo, vengono somministrate le statine. Farmaci che bloccano una sostanza di cui il corpo ha bisogno per produrre colesterolo, aiutano a stabilizzare le placche sulle pareti dei vasi sanguigni e riducono il rischio di alcuni coaguli di sangue.
È necessario assumere medicinali in determinati casi, come:
● Hai già avuto un infarto o un ictus
● Hai avuto malattie cardiache
● Hai il diabete
● Hai una malattia delle arterie periferiche, che rende doloroso camminare (succede quando le arterie delle gambe si ostruiscono con depositi di grasso).
● Ha un aneurisma dell’aorta addominale
Si può abbassare il colesterolo senza farmaci?
Sì, puoi abbassare un po’ il colesterolo adottando alcune misure di prevenzione come:
● Evitare carne rossa, burro, cibi fritti, formaggio e altri alimenti che contengono grassi saturi
● Perdere peso (se sei in sovrappeso)
● Fare attività fisica
● Smettere di fumare
Sedi
-
12.000.000 Visite
-
1.000.000 pazienti
-
7.300 professionisti
-
190.000 ricoveri
-
12.000 medici