Spesso le cicatrici sono il brutto ricordo di un evento traumatico. Per alcuni, tenerle è necessario, serve a non “dimenticare” ciò che è accaduto. Per altri, invece, rivedere ogni giorno quel segno impresso sulla pelle, può rievocare costantemente un momento doloroso che invece si vorrebbe cancellare. Queste persone lo possono fare, grazie alla chirurgia plastica. In che modo?
Ce ne parla il dott. Gary Gambassi, chirurgo plastico presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Domodossola a Milano.
Quali cicatrici si possono eliminare con la chirurgia plastica?
Gli interventi di chirurgia cutanea consentono di rimuovere quasi tutte le cicatrici, sia per esempio, quelle ai lobi delle orecchie, causate da orecchini o piercing, sia quelle post-traumatiche e post-chirurgiche che spesso, se interessano il volto, rappresentano un grande disagio per il paziente.
È possibile cancellare anche i segni dell’acne?
Certamente. L’acne, come sappiamo, può avere effetti importanti anche a lungo termine sulla tua cute. Non parliamo solo di piccoli “buchetti” o sporgenze, ma di inestetismi che possono essere anche molto evidenti, con un effetto persino sull’uniformità del colore della pelle.
Che tipo di trattamento viene utilizzato per eliminare le cicatrici?
Generalmente viene utilizzata la dermoabrasione, una delle pratiche più versatili della chirurgia estetica. Si tratta di un trattamento leggero, non invasivo, che non ha bisogno del ricovero, della chirurgia o di convalescenza.
Come funziona la dermoabrasione?
Tramite un apposito dispositivo viene eliminato lo strato superficiale della cute, quello rovinato per intenderci. In questo modo si porta alla luce lo strato di pelle sottostante, che apparirà “nuovo”, perfetto e giovane. Inoltre, grazie al micro-trauma provocato dal trattamento, verrà stimolata la naturale produzione di collagene ed elastina che consentirà di mantenere a lungo il risultato.
Quali sono i vantaggi?
I vantaggi sono diversi. Con questa tecnica si possono rimuovere le cicatrici dell’acne; migliorare le cicatrici chirurgiche del volto; rimodellare le cicatrici post-traumatiche; rimuovere le macchie e le alterazioni superficiali dell’età.
È un trattamento doloroso?
La dermoabrasione, nonostante sia un trattamento di chirurgia ambulatoriale a tutti gli effetti, utilizza un’anestesia locale per uso topico (ovvero, spalmando una crema ad alta concentrazione di anestetico nelle aree da trattare) che consente al paziente di non percepire il minimo dolore.
Come avviene la visita specialistica per rimuovere le cicatrici?
Il primo approccio che uno specialista dovrebbe avere per valutare il da farsi su una cicatrice è capire la strategia migliore per dare il miglior risultato estetico ma anche funzionale: bisogna valutare la sede, la grandezza, e la tensione della pelle nella regione da trattare. Inoltre, si dovrà valutare la profondità della cicatrice e se il paziente ha la tendenza a formare cheloidi (cicatrici di dimensioni abnormi rispetto alla lesione originale), quindi optare per trattamenti mini invasivi come dermoabrasione o laser, sino alle radicazione completa, grazie all’uso del bisturi associato a tantissime tecniche di riempimento, come filler di acido ialuronico, oppure lo stesso grasso del corpo tramite Lipofilling, per andare a correggere le depressioni lasciate dal tessuto cicatriziale che può formare delle aderenze oppure delle depressioni antiestetiche. Per il trattamento dei cheloidi e delle cicatrici ipertrofiche, oltre a quello con il cortisone, stanno dando ottimi risultati i farmaci biologici che inibiscono la crescita del tessuto cicatriziale.
Quali cicatrici non possono essere rimosse?
Solitamente la dermoabrasione è paragonabile ad un laser frazionato a CO2, pertanto possono essere rimosse tutte le cicatrici che interessano l’ epidermide e il derma superficiale.
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