L’ecografia dell’apparato urinario è un’indagine diagnostica di primo livello, non invasiva che consente di studiare e valutare l’anatomia e la funzionalità delle vie urinarie, della vescica e degli organi ad essi adiacenti, come le ghiandole surrenali e la prostata. Viene indicata generalmente per escludere o diagnosticare la presenza di cisti, tumori, calcoli o malformazioni. Ce ne parla la dott.ssa Elena Giulia Spinapolice, specialista presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Milano Domodossola.
Cos’è l’apparato urinario?
L’apparato urinario è l’insieme degli organi (reni, ureteri, vescica e uretra)
e delle strutture deputati alla produzione e all’eliminazione dell’urina.
Quali sono i sintomi che possono indicare un problema all’apparato urinario?
L’ecografia dell’apparato urinario potrebbe essere necessaria in caso di sintomi come:
· difficoltà a iniziare o mantenere la minzione
· difficoltà a svuotare la vescica
· dolore al fianco
· perdita accidentale di urina
· frequenza e urgenza urinaria (giorno o notte)
· infezioni ricorrenti del tratto urinario
· presenza di sangue nelle urine
Questa ecografia può anche aiutare lo specialista a identificare, valutare, seguire e monitorare problemi come:
· malattie o malformazioni renali
· tumori
. rene trapiantato
· piccola capacità della vescica
· reflusso vescico-ureterale
Come prepararsi all’ecografia dell’apparato urinario?
Per sottoporsi ad un’ecografia dell’apparato urinario non è necessario sospendere le terapie mediche in atto. Tuttavia, nelle 4-6 ore precedenti, è bene seguire una dieta leggera.
Inoltre, è opportuno che nelle 3-5 ore precedenti l’esame, il paziente si astenga dalla minzione o che, circa 1 ora prima, dopo aver svuotato la vescica, beva almeno un litro di acqua non gassata poiché l’ecografia viene eseguita a vescica piena.
Come funziona l’ecografia all’apparato urinario?
L’ecografia all’apparato urinario viene effettuata appoggiando all’addome una sonda tramite una sonda appoggiata all’addome che emette ultrasuoni; per permettere la trasmissione in profondità di questi ultrasuoni, l’area addominale e lombare viene cosparsa di un gel specifico.
Cosa si vede esattamente con l’ecografia all’apparato urinario?
L’ecografia dell’apparato urinario permette di visualizzare entrambi i reni. I reni sono costituiti da tre parti: la corticale (la parte più esterna), la midollare (la parte intermedia) e il bacinetto renale (la zona dove si raccoglie l’urina). Tramite l’ecografia è possibile valutare la presenza di cisti o lesioni della corticale e della midollare e l’eventuale presenza di calcoli. Inoltre, è possibile valutare indirettamente anche gli ureteri, i tubicini che portano l’urina dai reni fino alla vescica.
Perché l’ecografia deve essere eseguita a vescica piena?
Anche la vescica, organo cavo che si trova nella pelvi, può essere studiata ecograficamente. Per valutarla correttamente è necessario che sia piena, in quanto il suo riempimento e quindi la sua distensione permette di identificare anomalie delle pareti (quali ad esempio diverticoli o polipi) e di analizzare il suo contenuto, per escludere la presenza di calcoli o materiale flogistico (quest’ultimo segno di infezione in atto o pregressa).
Inoltre, la distensione vescicale consente di visualizzare anche gli organi dell’apparato riproduttivo ad essa adiacenti, quali la prostata nel maschio e utero e ovaie nella femmina, al fine di escluderne grossolane alterazioni che richiederebbero ulteriori approfondimenti diagnostici.
Quanto dura l’ecografia all’apparto urinario?
L’esame dura in media 15-20 minuti.
Cosa succede dopo l’ecografia all’apparato urinario?
L’esame è completamente indolore ed al termine dello stesso il paziente può tornare al domicilio con il referto.
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