Gonartrosi del ginocchio, è possibile risolverla e alleviare il dolore?

La gonartrosi è l’artrosi del ginocchio, una condizione caratterizzata dall’usura progressiva della cartilagine articolare. Provoca dolore e riduce la stabilità della gamba, arrivando ad ostacolare anche la più normale attività quotidiana, sia nei pazienti giovani che in quelli più anziani. Come è possibile trattarla per alleviare il dolore e riprendere la mobilità?

Ne abbiamo parlato con il dottor Michele d’Amato, ortopedico presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Murat a Milano.

Quali sono le cause della gonartrosi?

Nella maggior parte dei casi, la gonartrosi è legata all’età (forma primaria) ma può verificarsi anche in soggetti giovani a causa di predisposizioni genetiche, un trauma, un intervento chirurgico o un sovraccarico del ginocchio (forma secondaria), o una necrosi.

Le cause di gonartrosi legate al sovraccarico includono: 

–    obesità

–     gambe disallineate in varo o in valgo (le cosiddette ginocchia a parentesi o ad X)

–    lesioni al ginocchio (come la rottura del menisco)

–    stress permanente nella routine quotidiana (per esempio a causa di determinati lavori con ripetuti piegamenti o spostamenti di carichi)

–    sport ad alto impatti (per esempio, il calcio)

Quali sono i sintomi della gonartrosi?

Il sintomo che caratterizza la gonartrosi è un dolore sordo o a fitte che si manifesta generalmente durante il cammino, peggiora nel salire o scendere le scale, e si risolve quasi del tutto tutto a riposo.

Altri sintomi possono essere:

–    Gonfiore nella parte alta del ginocchio sopra la rotula o posteriormente

–    Rigidità dell’articolazione con difficoltà a piegare o stendere del tutto il ginocchio

–    Zoppia

–    Deviazione progressiva della gamba (in varo o in valgo)

Cosa succede se si ritardano le cure?

Nulla di grave. L’artrosi peggiorerà sempre di più ma generalmente lo fa lentamente. E al peggiorare dell’artrosi peggiorano anche i sintomi, quindi il dolore.

Quasi mai l’artrosi diventa così invalidante da costringerci alla carrozzina. 

Come si può trattare la gonartrosi?

Esistono due vie:

  • Conservativa. Che consiste nella fisioterapia con rinforzo e riattivazione muscolare, cyclette o infiltrazioni intrarticolari con cortisonico o acido ialuronico. Generalmente queste terapie non sono risolutive sull’artrosi, né rigenerano la cartilagine, ma possono alleviare il dolore temporaneamente.
  • Chirurgica. Che consiste nell’intervento di protesi di ginocchio. In tal caso l’intervento elimina la causa del dolore e dell’infiammazione, ovvero l’attrito causato dallo sfregamento delle due ossa

La protesi è sempre risolutiva?

No. La protesi è spesso risolutiva, ma esiste ancora un 20% di pazienti, che nonostante siano operati correttamente di intervento di protesi totale di ginocchio, continuano ad avere un fastidio/dolore che li lascia insoddisfatti.

È importante conoscere questa percentuale e questo rischio quando ci si sottopone all’intervento di protesi di ginocchio.

Chi può sottoporsi all’intervento?

Chiunque sia abbastanza in salute. L’età anagrafica non è mai un vincolo al poter eseguire o meno l’intervento. È l’età biologica il vero limite, ovvero l’insieme delle patologie di cui soffriamo (problemi al cuore, problemi vascolari alle gambe, problemi neurologici di deambulazione, diabete, obesità, etc). Tutte queste patologie possono non permetterci di eseguire l’intervento perché altrimenti sarebbe troppo rischioso per la nostra vita. È per questo motivo che prima dell’intervento ci si sottopone alla visita anestesiologica, dove si valutano se i rischi di operarci sono troppo elevati.

Ortopedia e Traumatologia
Dr. Michele D’Amato
Visite ed Esami
Visita ortopedica al ginocchio

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Via Gioacchino Murat, 13, 20159 Milano, MI, Italia
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