I motivi di disturbi e disordini intestinali sono vari e differnti in ogni paziente: da una scorretta alimentazione al vizio del fumo, da un abuso di alcol alla sedentarietà; dall’utilizzo massiccio di farmaci allo stress.
L’irregolarità, con il passare del tempo, può provocare un accumulo di tossine e la cosiddetta disbiosi, cioè un’alterazione della flora intestinale che, a sua volta, provoca diversi disturbi e patologie come: gonfiore, stitichezza, diarrea, spossatezza, cambiamenti d’umore e disturbi del sonno.
Ne parla il dottor Benedetto Mangiavillano, medico specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva in Humanitas Medical Care.
Idrocolonterapia: una depurazione al naturale
“Per prevenire o trattare questi disturbi, il lavaggio intestinale dell’idrocolonterapia è un valido alleato”, spiega Mangiavillano.
Si tratta di una procedura medica indolore, inodore e al naturale, che pulisce completamente l’intestino, eliminando scorie, ma anche cellule morte, muco e batteri che impediscono la crescita della flora intestinale, ripristinando così il corretto funzionamento dell’intestino, disintossicandolo, migliorando la digestione ed eliminando il gonfiore addominale.
Come si svolge e quanto dura la seduta di idrocolonterapia?
Il trattamento dura in media 30 minuti e si svolge utilizzando una piccola sonda che viene inserita nel canale anale. “Con acqua filtrata a temperatura e pressione controllata, l’intestino viene sottoposto a lavaggi per ammorbidire le scorie – ha chiarito il medico -. Sull’addome si praticano massaggi esterni, per favorire l’evacuazione dei residui accumulati. Riempiendo e svuotando alternativamente l’intestino, si simula un idromassaggio depurativo che migliora le funzioni del colon”.
Quando è indicata l’idrocolonterapia?
Si consiglia un trattamento di idrocolonterapia, concordato dopo una visita con lo specialista gastroenterologo, in caso di stitichezza o al contrario in presenza di episodi diarroici, colon irritabile, gonfiori addominali e meteorismo; disbiosi (alterazione della flora batterica), micosi intestinale, emorroidi e intolleranze alimentari.
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