Ogni nuovo anno, purtroppo, il numero dei feriti durante la notte di Capodanno tende ad aumentare sempre di più. Le esplosioni dei petardi e dei botti, infatti, sono, tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, tra i principali motivi di accesso al pronto soccorso, a causa delle lesioni gravissime, riportate soprattutto alle mani, su chi ne fa uso.
Il dott. Giorgio Pivato, Responsabile dell’Unità Operativa Chirurgia della Mano e Microchirurgia Ricostruttiva in Humanitas e specialista presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Murat a Milano, ci dà alcuni consigli per festeggiare in sicurezza.
Che tipo di lesioni possono causare i petardi?
Le lesioni causate dai petardi o dai botti hanno lo stesso effetto che una mina da guerra o una bomba a mano potrebbero produrre su ossa, tendini e legamenti. Le parti più esposte all’esplosione sono, oltre al volto, le mani e le dita, che spesso subiscono esiti invalidanti e permanenti.
Cosa fare se un petardo scoppia in mano?
Lo scoppio di un petardo genera una ferita associata ad una lesione da ustione che non può essere medicata con “garza e cerotto”. La prima cosa da fare è tentare di rallentare il sanguinamento tamponando la ferita con una maglietta, uno straccio, o qualsiasi cosa si abbia a disposizione nelle vicinanze, e correre subito al pronto soccorso o chiamare immediatamente i soccorsi. Tenete l’arto sollevato, raccogliere e conservare in un sacchetto immerso in un contenitore con acqua e ghiaccio eventuali frammenti della mano: questi potrebbero rivelarsi preziosi per un’eventuale ricostruzione .
Cosa può succedere se mi scoppia un petardo in mano?
L’esplosione può coinvolgere un dito o una falange e richiedere una ricostruzione con un intervento di microchirurgia. Ma se i danni sono maggiori, e non è possibile una ricostruzione primaria, potrebbe essere necessaria l’amputazione delle dita o della mano.
La perdita di una parte o di tutta la mano pregiudica nettamente la qualità della vita di una persona: dal lavoro, alle semplici attività quotidiane, hobbies o sport.
In questi casi di gravi lesioni, infatti, non ci sono alternative alla chirurgia, e il paziente è candidato all’uso di una protesi.
Come posso proteggere le mani dallo scoppio di un petardo?
Le lesioni da botti e fuochi d’artificio non accadono solo la notte di Capodanno ma anche nei giorni successivi e coinvolgono di frequente i bambini che, trovando un petardo inesploso a terra, lo raccolgono. Per questo, il primo appello è rivolto ai genitori affinché spieghino loro quali possano essere i rischi.
Di seguito alcuni consigli utili per salvaguardare le mani dallo scoppio di un petardo:
- Non utilizzate ordigni costruiti artigianalmente o comprati da rivenditori non autorizzati: sebbene non esistano botti “sicuri”, cercate quelli certificati CE e controllate che sulla confezione siano riportate la certificazione del prodotto, la categoria di appartenenza, qual è la distanza di sicurezza, e la modalità d’uso;
- State sempre attenti quando utilizzate un petardo: una volta accesa la miccia, non tenetelo in mano ma lanciatelo in una direzione sicura (mai verso altre persone, mai da balconi e finestre) e allontanatevi velocemente.
- Accendete i petardi lontano da case, automobili e altri oggetti infiammabili e mai dentro a contenitori di alcun tipo perché l’esplosione potrebbe provocare schegge pericolose per noi e per le persone che ci stanno intorno;
- Non avvicinatevi mai ad un petardo che non è esploso: non toccatelo e non provate a riaccenderlo. Se non parte subito, buttatelo via;
- Utilizzate i petardi e botti sempre in presenza di un adulto consapevole dei rischi.
Infine, tra tutte le raccomandazioni utili, quella che realmente salva le mani è stare semplicemente lontani dai petardi, evitando di farli esplodere e avvicinarci a chi li sta usando. Non sono un gioco.
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