I calcoli della cistifellea (o colecisti) rappresentano uno tra i disturbi più comuni tra le patologie addominali. Colpiscono principalmente gli adulti (di rado i bambini) e sono caratterizzati da un dolore acuto alla bocca dello stomaco o al di sotto dell’arco costale di destra Quando è necessario operare e come avviene l’intervento?
Ce ne parla il dott. Franco Caravati, chirurgo generale presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Varese.
Cos’è la cistifellea e a cosa serve?
È un organo che si trova sotto il fegato (nella parte superiore destra dell’addome) che si presenta con la forma di un piccolo sacchetto allungato.
La sua funzione è quella di immagazzinare la bile prodotta dal fegato e di indirizzarla poi nell’intestino nel momento della digestione.
Quali sono i sintomi dei calcoli alla cistifellea?
I calcoli alla cistifellea possono essere asintomatici oppure si manifestano principalmente con una colica biliare. I sintomi in genere compaiono la notte o subito dopo aver mangiato possono durare da pochi minuti ad alcune ore ed essere accompagnati da:
· Dolore improvviso e in rapido aumento al centro o nella parte in alto a destra dell’addome
· Mal di schiena
· Dolore alla spalla destra
· Nausea o vomito
Altri sintomi possono essere:
· Problemi di digestione
· Lingua amara
· Cattivo sapore in bocca
· Sensazione di avere un peso sullo stomaco
· Nausea e vomito
· Febbre
Come si distingue una colica biliare da una colica renale?
Si distinguono dalla colica renale, il cui dolore si irradia verso il basso fino all’inguine, perché il dolore migra verso l’alto, il dorso e la regione sotto la scapola e la spalla di destra.
Quali sono le cause dei calcoli alla cistifellea?
Tra i principali fattori di rischio dei calcoli alla cistifellea troviamo:
· Sesso: le donne svillupano calcoli con una frequenza superiore all’uomo, soprattutto nella fase fertile o quando utilizzano estrogeni.
· Età: con l’invecchiamento si perde la capacità di produrre acidi biliari in quantità sufficienti per sciogliere il colesterolo nella bile (con l’avanzare dell’età gli uomini raggiungono le percentuali femminili).
· Obesità e sovrappeso: un’alimentazione ricca di zuccheri raffinati e di grassi, unita alla mancanza di attività fisica, facilita l’accumulo di colesterolo nella bile e la formazione di i calcoli.
· Familiarità: può dipendere sia dal trasferimento di caratteristiche genetiche ma anche da comportamenti e abitudini di un intero nucleo familiare.
· Diete drastiche
· Gravidanze multiple
Quando consultare uno specialista?
Un dolore nella parte alta dell’addome è il campanello di allarme. A volte il dolore ha caratteristiche simili a quelle di una crisi anginosa ed è necessaria una diagnosi differenziale in tempi molto brevi.
Come vengono diagnosticati i calcoli alla cistifellea?
Tramite una visita specialistica e alcuni accertamenti come analisi del sangue ed ecografia dell’addome o, in casi particolari, l’esecuzione di una risonanza magnetica.
Come si curano i calcoli della cistifellea ?
È necessario un intervento chirurgico. Viene effettuato in videolaparoscopia e consiste nell’asportazione della colecisti con i calcoli in essa contenuti. La degenza è breve (una notte) e la ripresa post operatoria è molto veloce. In circa il 2% dei pazienti non è possibile portare a termine l’intervento in laparoscopia.
Quando è necessario l’intervento ?
I calcoli “asintomatici” non richiedono alcun trattamento se non in casi molto particolari. Dopo una colica biliare è necessario pensare all’intervento.
Cosa non mangiare per i calcoli alla cistifellea?
I cibi che possono scatenare una colica sono tutti i cibi grassi. Attenzione anche ai dolci che spesso contengono importanti quantità di burro.
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