Le verruche sono infezioni della pelle. Non sono pericolose e spesso tendono a scomparire da sole; tuttavia, in alcuni casi, possono essere antiestetiche e rendere perfino difficile camminare o fare sport (specie se si trovano sui piedi). I trattamenti sono diversi e si possono eseguire sia a casa che in ambulatorio, ma come possiamo sapere qual è il migliore per noi?
Lo abbiamo chiesto alla dott.ssa Beatrice Pietricola, dermatologa presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Arese che ci ha spiegato le principali differenze tra le due.
Cosa sono le verruche?
Le verruche sono lesioni cutanee causate dal Papilloma virus umano (HPV), un virus che una volta entrato a contatto con la pelle, è in grado di far proliferare le cellule epidermiche dando luogo alla formazione di escrescenze carnose di natura benigna, dal colorito bianco-grigio o rosa marrone.
Esistono due tipi di verruche: le verruche volgari e le verruche piane.
La verruca volgare è la più comune. Di colore bianco-grigio, ha una superficie rugosa e una consistenza dura, può essere localizzata in qualsiasi distretto cutaneo ma generalmente si presenta nelle mani, unghie e piedi. Se interessa la pianta del piede si chiama verruca plantare, mentre se sono multiple si chiamano verruche a mosaico; rispetto a quelle che possono manifestarsi in altre zone del corpo, quelle sui piedi hanno la caratteristica di essere più profonde (a causa della continua compressione esercitata) e più difficili da debellare.
Le verruche piane, invece, sono di colorito roseo-marrone, con superficie liscia e appaiono spesso numerose, manifestandosi principalmente sul viso.
Come si possono prendere le verruche?
Il contagio può avvenire per stretto contatto con la verruca stessa o con le squame della verruca che cadono in zone umide frequentate come palestre, docce, piscine.
Chi sono i soggetti più a rischio?
Non tutti gli individui si infettano con le verruche, i soggetti più a rischio sono i bambini e le persone con un sistema immunitario cutaneo deficitario.
Quando dovrei vedere un medico?
Rivolgersi ad uno specialista dovrebbe essere sempre la prima scelta poiché i trattamenti “fai da te”, senza il consulto medico, spesso tendono a peggiorare la situazione, soprattutto se la diagnosi non è certa.
Come viene diagnosticata una verruca?
La diagnosi viene effettuata con una valutazione clinica, ed eventualmente, nei casi più difficili, l’utilizzo di un dermatoscopio, un dispositivo dotato di una lente che permette una risoluzione visiva maggiore.
Come si possono curare le verruche?
La terapia può essere domiciliare o ambulatoriale con terapie fisiche e l’utilizzo del freddo o del calore.
Il trattamento che usa il freddo è la crioterapia che permette di congelare, con l’azoto liquido, la verruca; per quelle volgari, soprattutto plantari, sono spesso necessarie più sedute ma danno buoni risultati senza esiti cicatriziali.
I trattamenti che usano il calore invece sono due: la diatermocoagulazione ed il laser. La prima sfrutta le proprietà della corrente per bruciare le verruche ma può facilmente lasciare cicatrici, mentre il laser risulta efficace ma più costoso.
Una terapia sistemica per bocca di tipo integrativo (non farmacologica), può essere utile in casi specifici di verruche multiple e/o recidivanti, al fine di modulare un sistema immunitario in qualche modo deficitario.
Cosa succede se non si cura una verruca?
Una singola verruca potrebbe anche sparire da sola nel tempo ma quando siamo incontro ad un abbassamento delle difese cutanee si può andare incontro ad una proliferazione delle stesse con maggiore difficoltà nell’estirparle.
Come è possibile prevenire la formazione delle verruche?
Per prevenire la formazione delle verruche consiglio di non camminare a piedi nudi in piscina e di non condividere asciugamani od oggetti per la cura delle unghie. In caso invece di soggetti predisposti allo sviluppo delle verruche è meglio fare periodici autocontrolli ed in caso di lesioni sospette richiedere l’aiuto dell’esperto.
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