La mancanza di uno o più denti può generare imbarazzo nei contesti sociali, ma soprattutto rendere difficile la masticazione. In questi casi c’è una soluzione fissa che permette di riacquisire l’estetica del sorriso e ripristinare la masticazione: l’impianto dentale.
L’implantologia è un intervento chirurgico rivolto ai pazienti che hanno perso uno o più elementi dentali. Rispetto alle tradizionali dentiere, l’impianto consente di avere una protesi più stabile o fissa, più confortevole e funzionale.
Nonostante gli innumerevoli vantaggi, l’implantologia desta ancora paura e incertezza in molte persone che rimandano l’intervento o ricorrono a soluzioni provvisorie. Per spiegare e rispondere a tutti i dubbi frequenti riguardo a questa tematica, abbiamo intervistato Il Dottor Luca Pivetti, Direttore Sanitario e implantologo presso il Centro Odontoiatrico di Humanitas Medical Care in via Domodossola, Milano.
Dottore, esiste una soluzione fissa per sostituire uno o più denti mancanti?
Assolutamente sì, una soluzione fissa per i denti mancanti è l’impianto dentale. Si inserisce una vite in titanio all’interno dell’osso con un intervento chirurgico molto semplice. Questa vite viene posizionata al posto del dente mancante e funge da radice artificiale. Una volta che l’impianto dentale si è integrato perfettamente con l’osso circostante, dopo circa 3 mesi, è possibile mettere il dente artificiale, ovvero la protesi dentale.
Le persone notano la differenza tra un dente artificiale ed uno naturale?
Con i livelli raggiunti oggi nel campo dell’estetica è possibile rendere i denti artificiali perfettamente simili nel colore e nella forma ai denti naturali del paziente. Quindi la differenza è davvero impercettibile e le persone che ci circondano non notano difformità.
Perché dovremmo sostituire i denti mancanti subito, oltre ad un fattore estetico?
Il paziente dovrebbe sostituire i denti oltre ad un fattore estetico, per ripristinare la corretta masticazione (e di conseguenza la digestione degli alimenti) ed evitare alterazioni nella posizione dei denti rimanenti. Infatti, le difficoltà masticatorie possono alterare l’assimilazione dei nutrienti e la percezione del gusto. Questo accade perché il paziente ha difficoltà a triturare correttamente il cibo.
Quali pazienti possono sottoporsi all’intervento di implantologia?
Oggi possiamo dire che tutti possono sottoporsi ad un intervento di implantologia a meno che non sussistano condizioni cliniche particolari. In Humanitas Medical Care, durante la prima visita visita, valutiamo le condizioni cliniche di partenza di ogni paziente ed effettuiamo esami specifici per valutare la salute generale della bocca, la presenza di osso e altri elementi importanti per l’intervento.
Dottore è risaputo che dal momento in cui si inserisce la vite a quello in cui si applica la protesi dentale possono passare anche diversi mesi. È vero?
Si, possono passare diversi mesi, ma in alcuni casi che presentano determinate caratteristiche, è possibile posizionare la protesi dentale, ovvero il dente artificiale, nell’arco di poche ore dall’inserimento della vite. Questo procedimento si chiama carico immediato: il paziente entra in clinica con il dente da estrarre o mancante e torna a casa con il dente artificiale definitivo. Il tutto può essere programmato e realizzato nell’arco di 24 o 48 ore in base al singolo caso.
Il carico immediato si può fare solo su denti singoli o anche su più denti?
Può essere effettuato in entrambi i casi. Viene fatto su denti singoli in zona estetica con lo scopo principale di evitare inestetismi dovuti alla mancanza di un dente. Per quanto riguarda il carico immediato delle intere arcate dentali è possibile farlo, valutando attentamente le caratteristiche del singolo paziente prima di procedere.
Una domanda molto ricorrente dei pazienti: l’intervento di implantologia è doloroso?
Il dolore è molto soggettivo, l’intervento è molto semplice e viene fatto in anestesia, quindi è totalmente indolore. Durante il periodo post operatorio si può verificare invece gonfiore e conseguente fastidio nella zona dell’intervento che possono però essere attenuati con un semplice antidolorifico.
Come può il paziente prendersi cura dell’impianto dentale negli anni successivi l’intervento?
Il mantenimento e la cura è fondamentale per far sì che l’impianto dentale duri nel tempo. Quindi i pazienti dovranno fare dei controlli periodici ogni circa quattro mesi seguiti da sedute di pulizia dei denti con l’igienista. Infatti la bocca e i tessuti che circondano l’impianto dentale restano soggetti a malattie se non si conduce una corretta igiene orale quotidiana.
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