Che cos’è l’amore? È difficile trovare una definizione che riesca a descriverlo perfettamente. L’amore è un insieme di pensieri, stati d’animo, comportamenti e atteggiamenti – individuali o relazionali – che crescono nel tempo e che vengono caratterizzati dai contesti in cui nascono e si sviluppano.
L’amore è ovunque. Lo leggiamo sui giornali, sulle pagine delle riviste, su internet. Lo ascoltiamo alla radio e lo vediamo in televisione. Tutti noi, nel corso della nostra vita, viviamo un momento nel quale l’amore è in primo piano rispetto a tutto il resto. Eppure, in ogni relazione amorosa – anche quelle più affiatate – ci possono essere giorni di crisi e difficoltà, possono essere considerate normali.
Come riuscire a superarli? Lo abbiamo chiesto al dott. Andrea Ronconi, sessuologo e psicoterapeuta di coppia all’ambulatorio Humanitas Medical Care Milano De Angeli e specialista del Centro di Sessuologia Medical Care, che ci spiega quali strategie adottare per comprendere meglio e risolvere i problemi di coppia.
Riuscire a comprendere il partner: 3 strategie per risolvere i problemi di coppia
- Per affrontare e risolvere i problemi che incontriamo lungo il nostro cammino è importante, che entrambi i partner cerchino di comprendere quello che sta avvenendo, confrontandosi, dialogando in modo chiaro, aperto e sereno. Dietro ogni problema c’è sempre qualcuno, nella coppia, che ha bisogno di essere capito e capirsi capendo l’altro, è il primo passo per realizzare un confronto costruttivo, migliorare il rapporto con il partner e quindi la qualità della propria vita.
Talvolta, invece, è sufficiente guardare le cose da un altro punto di vista. Spesso situazioni che sembrano difficili possono rivelarsi più semplici cambiando prospettiva. Pensare che un problema sia grave non significa che lo sia davvero. Una percezione sbagliata può determinare una “cascata di emozioni negative”, condizionando, da quel momento in poi, i pensieri e i comportamenti in entrambi i partner.
Vivere quotidianamente dei conflitti può infatti spingere i partner a focalizzare l’attenzione sugli effetti emotivi scaturiti dai continui litigi, perdendo di vista le risorse individuali e di coppia che al contrario potrebbero risolverli.
Quando i momenti di tensione prevalgono su quelli di serenità e piacere, le persone possono arrivare ad amplificare i problemi, “sommandoli” e confondendoli con situazione già vissute in passato e non ancora risolte. Per far sì che questo non accada bisognerebbe focalizzare l’attenzione sugli eventi presenti o appena trascorsi e non su quelli che hanno creato disagio nel passato. Neutralizzare i brutti ricordi non è facile ma è necessario perché non continuino a condizionare il presente. Non è utile ai partner che la propria convinzione di aver subito un torto possa rovinare la serenità di un dialogo costruttivo.
- Una seconda strategia è quella di affrontare un problemino alla volta, affrontandone uno nuovo solo dopo aver risolto il precedente.
Nelle coppie passionali, soprattutto, si tende spesso a comunicare tutti i problemi nello stesso momento, ostacolando così la possibilità di chiarire e risolvere i problemi. È infatti fondamentale definire il problema chiaramente, così come i reciproci bisogni.
- Una terza strategia è quella di riuscire a comunicare in modo efficace al partner i propri bisogni e problemi in modo tranquillo, senza offese o aggressioni verbali. Quando si cerca di esprimere il proprio punto di vista, bisognerebbe farlo rispettando reciprocamente i turni di parola: ora parli tu, ti ascolto e non interrompo e poi parlo io, etc. L’interruzione dello scambio comunicativo è spesso accompagnato dall’innalzamento del tono di voce o da una sfuriata che non permette più di comprendere chiaramente il messaggio: l’attenzione viene distolta dai contenuti per concentrarsi sulle emozioni negative innescate dall’escalation di tensione.
Non bisogna fermarsi al primo tentativo, per ogni problema ci possono essere mille soluzioni.
Riassumendo, per riuscire a discutere insieme un problema, è necessario:
1) Capire quale sia il problema che si desidera affrontare, prima di parlarne con il partner;
2) Proporre la discussione in un momento della giornata libero da impegni, assicurandosi di avere a disposizione il tempo necessario e sufficiente per farlo senza fretta;
3) Evitare la discussione durante i pasti o prima di andare a dormire;
4) Parlare del problema cercando di comunicare anche i bisogni personali che sono legati alla specifica situazione di coppia;
5) Rivolgersi al partner con tono pacato evitando di assumere un atteggiamento aggressivo;
6) Guardare il partner negli occhi mentre si sta parlando, evitando di occuparsi di altre cose contemporaneamente, cioè dedicare tempo e attenzione;
7) Chiedere al partner precisazioni sul problema, esempi di episodi concreti attuali o recenti;
8) Comunicare chiaramente le emozioni e i propri sentimenti strettamente legati a quegli episodi che sono fonte di disagio;
9) Proporre delle alternative di comportamento che potrebbero andare bene ad entrambi;
10) Verificare insieme il grado di “accordo” sulla proposta di soluzione;
11) Dare la possibilità all’altro di esprimersi liberamente, ascoltandolo e lasciandolo finire di parlare;
12) Mettere in pratica la soluzione raggiunta dandosi la possibilità di fare altri miglioramenti nel tempo.
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