Tubo digerente a doppio contrasto


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Che cos’è il tubo digerente a doppio contrasto?

È un esame presuppone la somministrazione di un mezzo di contrasto e di una soluzione gassosa per via orale che distende le viscere, è mirato ad una valutazione di esofago, stomaco e duodeno, ovvero le componenti della parte superiore dell’apparato digerente.

A cosa serve l’esame del tubo digerente a doppio contrasto?

Nello specifico, l’esame può essere prescritto per ottenere una diagnosi di:

  •  
  • Ulcere
  • Gastriti
  • Neoplasie infiltranti o primitive
  • Ernie iatali

Come si svolge l’esame del tubo digerente a doppio contrasto?

Il paziente dovrà seguire accuratamente le indicazioni fornitegli dal radiologo, cercando di rimanere immobile ed in apnea durante le varie fasi dell’esame in cui dovrà stare sia in piedi sdraiato.

Quali sono le norme di preparazione per l’esame del tubo digerente a doppio contrasto?

In previsione dell’esame, è richiesto che il paziente di digiunare dalle 22 della sera precedente. Inoltre, dovrà portare con sé l’impegnativa medica (completa in tutte le sue parti) per prestazioni sia nel pubblico che nel privato.

È richiesto anche di presentare gli eventuali referti medici precedenti ed anche una lista dei farmaci in corso di assunzione

L’esame è doloroso o pericoloso?

L’esame non è doloroso né pericoloso: il paziente non è a rischio di reazioni allergiche perché il mezzo di contrasto non sarà assorbito dalla mucosa gastro-intestinale.

Chi può effettuare l’esame del tubo digerente a doppio contrasto?

L’esame è controindicato ai pazienti che non possono rimanere in posizione eretta perché, come accennato in precedenza, l’esame si svolge sia in piedi che da sdraiati.

Quanto dura l’esame?

Il test dura circa 20-30 minuti.

Informazioni utili in merito alla prenotazione

Prestazioni SSN: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome e dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.

Prestazioni PRIVATE: senza la prescrizione medica di uno specialista non è possibile eseguire la prestazione.