Dolori, bruciori, crampi allo stomaco e nausea. I sintomi della gastrite possono essere davvero fastidiosi, soprattutto dopo aver mangiato. Alcuni cibi, infatti, possono peggiorare ulteriormente questa condizione. Per questo è molto importante scegliere una dieta per gastrite che permetta di scegliere tra alimenti che possano evitare complicanze.
Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Stefania Vescia, dietologa presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Monza.
Cos’è la gastrite?
La gastrite è un’infiammazione della mucosa gastrica, che può evolvere rapidamente (acuta) o perdurare nel tempo (cronica). Nella maggior parte dei casi la gastrite è un disturbo non grave e facilmente risolvibile. Solo se trascurata, può portare alla formazione di lesioni della mucosa (ulcere) e sanguinamenti (gastrite erosiva) della parete dello stomaco.
Alcune modificazioni nello stile di vita e nella propria alimentazione possono essere utili ad alleviare i sintomi della gastrite ed aiutare a sentirsi meglio.
Quali sono le cause della gastrite?
Le possibili cause della gastrite sono diverse: cattiva alimentazione (cibi piccanti o ad alto contenuto di grassi), utilizzo prolungato di farmaci antinfiammatori non steroidei (detti FANS), stress, abuso di alcool, infezioni da Helicobacter Pylori.
Cosa mangiare in una dieta per la gastrite?
Alcuni cambiamenti nella dieta e nello stile di vita possono aiutare i pazienti ad alleviare i sintomi della gastrite:
- frazionare l’alimentazione in pasti piccoli e frequenti,
- preferire le preparazioni meno elaborate e più digeribili,
- masticare lentamente e a lungo i cibi prima di ingerirli
- scegliere metodi di cottura semplici, come la cottura al vapore, ai ferri, alla griglia, in umido, al forno, al cartoccio, scegliendo come condimenti, grassi di origine vegetale (olio extravergine d’oliva).
Infine gli alimenti più indicati sono: cereali integrali, frutta e verdura di stagione, carni bianche, pesce fresco, formaggi freschi non fermentati.
Cosa eliminare dalla dieta per la gastrite?
L’obiettivo principale della terapia dietetica è la riduzione della secrezione acida dello stomaco.
Quindi si consiglia di ridurre il consumo di bevande nervine (caffè, tè, cola), spezie, alcool, alimenti ricchi di grassi (come salse, dolci farciti con creme, cibi fritti), cioccolato, alimenti conservati sotto sale, formaggi molto grassi, bibite gassate, agrumi, pomodoro. Importante è anche abolire il fumo di sigaretta.
Esempio di un menù giornaliero
COLAZIONE | Latte parzialmente scremato, fette biscottate integrali, marmellata senza zuccheri aggiunti |
SPUNTINO | Un pacchetto di crackers con un frutto |
PRANZO | Pasta e zucchine: pasta integrale, zucchine, olio evo Petto di pollo ai ferri: petto di pollo, olio evo Contorno: carote grattugiate condite con olio evo Pane integrale |
SPUNTINO | yogurt magro con frutta fresca di stagione |
CENA | Minestra di orzo: orzo perlato, gambo di sedano, carota, patate, olio evo, acqua Orata al cartoccio: orata, erbe aromatiche, olio evo Ratatouille di verdura al forno: melanzana, peperone, cipolla, carota, zucchina, olio evo Pane integrale |
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