Dolori muscolari, stanchezza, rigidità, insonnia e alterazioni dell’umore. La fibromialgia è un disturbo spesso invalidante e grave, che oggi colpisce circa 2 milioni di persone, solo nel nostro Paese.
Non esiste una causa nota, né una cura, sebbene i farmaci e i cambiamenti nello stile di vita, insieme ad altre terapie, possano offrire un po’ di sollievo.
Ne abbiamo parlato con Francesco Campanaro, reumatologo presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Varese.
Che cos’è la fibromialgia?
La fibromialgia (chiamata anche sindrome fibromialgica) è una patologia che riguarda soprattutto le donne in età adulta (ma che può colpire anche uomini e soggetti più giovani). Si tratta di un disturbo caratterizzato da rigidità e dolore muscolo scheletrico diffuso, che può essere provocato da un evento scatenante (come un trauma fisico, stress psicologico o un’infezione), o comparire in modo graduale ed aggravarsi con il tempo.
Il dolore è spesso difficile da localizzare, e può essere superficiale, muscolare, osseo, o tendineo.
Quali sono le cause della fibromialgia?
Si ritiene che la fibromialgia sia scatenata da un insieme di fattori genetici, ormonali, infettivi, psicologici e dovuti a traumi fisici. Le cause esatte non sono note, tuttavia, si ritiene che ad essere compromesso sia il modo in cui il cervello elabora il dolore. A causa di un’alterazione funzionale dei nocicettori le persone percepiscono un dolore maggiormente intenso rispetto all’atteso.
Quali sono i sintomi della fibromialgia?
Il sintomo più comune è un dolore muscolo scheletrico costante che diventa più forte quando viene esercitata una pressione su di uno specifico punto del corpo (punti sensibili o tender points).
La malattia colpisce le persone in modo diverso. Altri sintomi possono essere:
- Ansia o depressione causate dalla malattia
- Problemi digestivi, tra cui diarrea o stitichezza
- Dolore al viso o alla mascella
- Mal di testa
- Problemi di memoria
- Formicolio o intorpidimento alle mani o ai piedi
Quali sono le complicanze della fibromialgia?
Questa malattia non è pericolosa per la vita. Tuttavia, può essere molto difficile convivere con il dolore cronico e la fatica. Se non curata, la fibromialgia può diventare del tutto invalidante, rendendo complicato svolgere anche le semplici attività quotidiane.
Come si può trattare la fibromialgia?
Il trattamento prevede sia l’assunzione di farmaci (inclusi analgesici, antidepressivi e antiepilettici) che un cambiamento del proprio stile di vita. Purtroppo, non esiste una cura definitiva, per questo si consiglia un approccio di tipo multifattoriale per ottenere maggiori risultati.
Questa malattia non si può prevenire ma è importante evitare che diventi una malattia cronica, per questo una diagnosi precoce (da fare quando si presentano i primi sintomi), può essere fondamentale.
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