La maggior parte delle donne ha problemi vaginali almeno una volta nella vita. Questi possono essere correlati al ciclo mestruale, al sesso, infezioni, metodi contraccettivi, invecchiamento, farmaci o cambiamenti dovuti alla gravidanza.
Generalmente, i problemi più comuni sono tre: candidosi vulvovaginale, e malattie da causate da attività sessuali non protette, come la tricomoniasi e vaginosi batterica.
Sebbene queste tre condizioni abbiano alcuni sintomi in comune, le loro cause sono completamente diverse, così come il trattamento.
Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Letizia Cannata, ginecologa e ostetrica presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Arese.
Che cos’è la candidosi vulvovaginale?
La candidosi vulvovaginale (o infezione da lievito) è causata da una crescita eccessiva del fungo Candida, che normalmente vive all’interno del corpo (in luoghi come bocca, gola, intestino e vagina) e sulla pelle in piccole quantità senza causare problemi.
Tuttavia, alcuni fattori, come gli antibiotici, la gravidanza, il diabete o un sistema immunitario indebolito (anche se solo a causa dello stress) possono alterare l’equilibrio dei batteri nella vagina, causando una crescita eccessiva di lievito.
Tre donne su quattro avranno almeno un’infezione vaginale da lievito nel corso della loro vita. Generalmente si verificano durante gli anni fertili, dopo l’inizio della pubertà e prima della menopausa, a causa del cambiamento degli ormoni.
Il sintomo più comune di questa infezione è il prurito dentro e intorno alla vagina. Altri sintomi includono:
- Bruciore, arrossamento e gonfiore della vagina e della vulva
- Dolore o fastidio durante la minzione
- Dolore durante il rapporto sessuale
- Dolore
- Perdita vaginale densa e bianca
Il trattamento prevede una crema antimicotica, una supposta o una compressa da banco da mettere nella vagina per un periodo compreso tra uno e sette giorni, a seconda del medicinale.
Cosa si intende per tricomoniasi?
La tricomoniasi è un’infezione causata da un parassita che si diffonde attraverso rapporti sessuali non protetti. È molto comune (sia nelle donne che negli uomini) e può essere diffusa anche quando non si presentano sintomi (il tempo che intercorre tra l’esposizione alla tricomoniasi e l’insorgenza dei sintomi può variare da 5 a 28 giorni).
L’85% delle donne non manifesta alcun sintomo con la tricomoniasi. Tuttavia, potrebbero notare:
- Prurito, bruciore, arrossamento e indolenzimento dei genitali
- Perdite con un insolito odore di pesce che possono essere chiare, bianche, giallastre o verdastre
- Disagio durante il rapporto sessuale
- Dolore o fastidio durante la minzione
- Dolore pelvico (raro)
Nel caso di sospetto di tricomoniasi, è consigliato astenersi dai rapporti sessuali e consultare immediatamente il proprio medico, in modo che anche il partner possa ricevere il giusto trattamento.
Il trattamento per la tricomoniasi prevede l’uso di un antibiotico. Se non trattata, la tricomoniasi, espone maggiormente al rischio di contrarre il virus dell’immunodeficienza umana (HIV).
Che cos’è la vaginosi batterica?
La vaginosi batterica è un’infiammazione vaginale causata dalla crescita eccessiva di batteri naturalmente presenti nella vagina, che sconvolge l’equilibrio naturale.
Tra i fattori che aumentano il rischio di contrarre questa patologia, possono esserci: più (o nuovi) partner sessuali, gravidanza, avere un dispositivo intrauterino (IUD), non usare il preservativo durante ogni rapporto sessuale.
I sintomi includono:
- Un odore vaginale simile al pesce
- Una secrezione vaginale anomala
- Prurito e/o irritazione vaginale
- Una sensazione di bruciore durante la minzione
La vaginosi batterica viene trattata con antibiotici. Questi farmaci sono disponibili in gel o crema da inserire all’interno della vagina. Anche in questo caso è necessario astenersi dal sesso fino al completamento del trattamento.
Come è possibile fare prevenzione?
Normalmente, la vagina ha un sano equilibrio, ma alcuni fattori possono alternarlo. Se sei incline alle infezioni vaginali, prendi in considerazione i seguenti suggerimenti:
- Indossare biancheria intima di cotone
- Evitare collant, leggings o jeans stretti
- Non utilizzare prodotti femminili profumati
- Assicurati di cambiare frequentemente l’assorbente (sia interno che esterno)
- Cambiati i vestiti bagnati il prima possibile
- Pulisci sempre dalla parte anteriore a quella posteriore
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