L'avvelenamento avviene con l'ingestione di sostanze tossiche o nocive. I casi più comuni sono legati a un'ingestione accidentale di prodotti chimici di uso domestico (come i detersivi o i detergenti, evenienza cui prestare attenzione con i bambini), a un abuso di farmaci o al consumo di alimenti (per esempio funghi) o di cibi causa di tossicosi alimentari come il botulismo.
Quali sono i sintomi associati all'avvelenamento?
L'avvelenamento si può manifestare sia nel momento in cui le sostanze sono ingerite sia successivamente, fino a 24-48 ore dopo.
Tra i sintomi più comuni troviamo:
- Crampi
- Vomito
- Dolori addominali
- Nausea
A volte è difficile ricondurre i sintomi a quello che è stato ingerito, specialmente quando l'avvelenamento avviene a tavola.
Come comportarsi in caso di avvelenamento?
In caso di sospetto avvelenamento è necessario chiamare subito un Centro antiveleni o andare in Pronto soccorso. Il quadro clinico cambia a seconda di ciò che è stato ingerito, ma è sempre meglio consultare un medico. Inoltre, aiuta molto conoscere il tipo e la quantità di sostanza ingerita.
In caso siano stati ingeriti accidentalmente dei prodotti chimici è importante portare con sé al pronto soccorso la confezione della sostanza così da permettere l'identificazione dell'esatta composizione del prodotto.
Cosa non fare in caso di avvelenamento?
È fondamentale non fare ingerire niente al paziente (nemmeno acqua) mentre si attendono le indicazioni del centro antiveleni, l'arrivo dei soccorsi o il raggiungimento dell'ospedale.
Disclaimer: le informazioni riportate in questo articolo non sostituiscono in nessun modo l'intervento o le istruzioni degli operatori di primo soccorso e sono da intendersi come semplici consigli per tenere sotto controllo la situazione in attesa dei soccorsi.