Il breath test (o test del respiro) è un esame diagnostico assolutamente non invasivo che si effettua analizzando campioni di aria espirata.
Si distinguono tre tipologie: al glucosio, al lattosio, al lattulosio e una quarta che consente, con la stessa metodica, di valutare anche la presenza dell’infezione da Helicobacter pylori (Urea breath test).
Il Breath test al lattosio è indicato per individuare un’eventuale intolleranza ad alimenti contenenti lattosio, come ad esempio latte, formaggi e i suoi derivati.
Il Breath test al lattulosio è indicato per chi soffre di disturbi gastro-intestinali come alitosi, coliche addominali, digestione lenta, gonfiore, meteorismo, stipsi e diarrea, e consente di individuare la presenza di contaminazioni batteriche, malassorbimento intestinale e alterazione del transito intestinale, studiando anche i tempi di transito intestinale.
Il Breath test al glucosio è indicato per individuare un’eventuale colonizzazione batterica anomala. Generalmente è consigliato ai pazienti con disturbi come crampi addominali, diarrea, digestione lenta, discomfort addominale e gonfiore.
Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Simona Ruggiero, gastroenterologa presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Monza.
A cosa serve il breath test?
Grazie a questi tipi di test, in base al quesito clinico del paziente, è possibile diagnosticare l’eventuale presenza di malassorbimento di alcune sostanze, come il lattosio, o la presenza o meno di aumento dei batteri intestinali causato spesso da alterazione della motilità, conseguenti per esempio a terapie antibiotiche prolungate o a stati acuti e cronici di stipsi o diarrea.
Chi effettua il breath test?
Tutti quei pazienti che riferiscono disturbi gastrointestinali associati a flatulenza, meteorismo, diarrea, distensione e crampi addominali, digestione lenta, che non riscontrano altre cause organiche.
I test vengono effettuati da un operatore sanitario specializzato su indicazione del medico gastroenterologo previa adeguata preparazione.
Come si svolge?
Il test consiste in una raccolta di campioni di aria espirata, prima e dopo l’ingestione di uno specifico zucchero sciolto in acqua (lattulosio, lattosio o glucosio), in un sacchetto di plastica a intervalli regolari. L’esame dura dalle 4 ore (lattosio e lattulosio) alle 2 ore (glucosio). L’esecuzione del test è semplice e non invasiva ed è quindi sicura sia per il paziente che per l’operatore.
È necessario prepararsi all’esame?
Sì. Il test viene effettuato la mattina a digiuno e senza che il paziente abbia fumato o svolto attività fisica. È richiesta inoltre la sospensione dei farmaci non essenziali nelle 12 ore precedenti l’esame, la sospensione circa un mese prima di lassativi e terapie antibiotiche, e di fermenti lattici.
Sedi
-
12.000.000 Visite
-
1.000.000 pazienti
-
7.300 professionisti
-
190.000 ricoveri
-
12.000 medici