La pelle delle donne che vivono in città ha un tasso di invecchiamento superiore del 10% rispetto a quelle che vivono nelle zone rurali. La colpa? Dell’inquinamento ma anche del make-up che, se troppo “pesante”, può danneggiare la pelle.
Ne abbiamo parlato con la dottoressa Maria Antonella Spurio, dermatologa presso il centro Humanitas Medical Care di Monza.
In che modo l’inquinamento agisce sulla pelle?
Le polveri sottili, lo smog e le impurità presenti nell’aria sono nocive sia per la pelle che per la salute (possono provocare il tumore al polmone), a causa delle micro particelle (PM) presenti al loro interno, in grado di penetrare nell’epidermide e arrivare fino al sangue, ma non solo.
Recenti studi hanno anche dimostrato che le sostanze presenti nell’inquinamento, portano all’incremento dei radicali liberi, molecole in grado di produrre collagene ed elastina, favorendo così l’invecchiamento della pelle.
Perché a rischio sono soprattutto le donne?
Per colpa dei cosmetici. La barriera naturale della pelle rappresenterebbe un buon elemento di protezione se libera da make-up. Le sostanze presenti nel trucco, infatti, hanno dei grassi a cui queste micro particelle presenti nell’aria si attaccano senza essere eliminate, come avverrebbe invece con la naturale desquamazione della pelle.
Quali sono i consigli per ridurre i danni alla cute?
Si consiglia di utilizzare prodotti a base di minerali naturali colorati (trucco minerale) o argille colorate, al posto del normale make-up. È utile evitare l’applicazione di sostanze grasse che possano fare da collante alle micro particelle presenti nell’aria e lavarsi bene la pelle del viso la sera, struccandosi ogni sera.
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