Sincope
La sincope è una perdita improvvisa e temporanea di coscienza; se la causa non è collegata a patologie cardiache, si tratta di un disturbo totalmente benigno.
Che cos’è la sincope?
La sincope è una perdita di coscienza correlata a ipoperfusione cerebrale globale e caratterizzata da insorgenza rapida, breve durata e recupero completo e spontaneo. L’esordio della sincope può essere improvviso oppure annunciato da una serie di sintomi premonitori (prodromi) come capogiri, sudorazione, nausea, astenia. La sincope è un sintomo segnalato di frequente nella pratica clinica ed è responsabile di circa l’1-3% degli accessi in Pronto soccorso.
Da cosa può essere causata la sincope?
Le cause della sincope possono essere diverse; a volte è la conseguenza di malattie cardiache e può rappresentare la prima avvisaglia di un evento cardiaco che può anche risultare fatale. Se assume questa forma, come avviene di frequente soprattutto in persone anziane, la sincope va trattata con la massima urgenza portando il paziente in Pronto soccorso.
La sincope è un sintomo comune a numerose patologie, che include condizioni benigne e condizioni correlate a elevata mortalità come quelle di origine cardiaca. Secondo la classificazione della European Society of Cardiology la sincope si distingue in tre principali classi eziologiche: la sincope neuromediata, la sincope da ipotensione ortostatica e la sincope cardiaca che comprende le forme aritmiche (bradiaritmie e tachiaritmie) e quelle da malattia strutturale (infarto miocardico, valvulopatie, embolie polmonari, dissecazione aortica).
La sincope neuro-mediata (o vasovagale) viene determinata da un’anomalia transitoria nel funzionamento del sistema nervoso autonomo, deputato al regolamento della pressione arteriosa e la frequenza cardiaca. La sua causa diretta è una riduzione temporanea della quantità di sangue che arriva al cervello. In generale le sincopi di origine neuro-mediata sono più frequenti rispetto alle cardiache, colpiscono soprattutto i giovani e rappresentano un disturbo totalmente benigno.
Con quali sintomi si manifesta la sincope?
L’esordio della sincope può essere improvviso, oppure questa patologia può essere preceduta da sintomi, detti prodromi, come: capogiri, sudorazione, nausea, astenia.
Prevenzione della sincope
Con alcuni accorgimenti è possibile ridurre il rischio sincope:
- Bere molta acqua e assicurarsi un corretto apporto di sale.
- Evitare di rimanere a lungo in piedi.
- Cercare di passare dalla posizione seduta a quella eretta con calma, evitando movimenti bruschi.
- Evitare, per quanto possibile, di vivere situazioni di stress emotivo.
- Svolgere costantemente attività fisica.
Diagnosi
Secondo le linee guida della European Society of Cardiology, è necessario sottoporre i pazienti colpiti da sincope ad accurata anamnesi, a esame obiettivo, alla misurazione della pressione arteriosa e a ECG.
Con l'anamnesi si potrà procedere all’indagine sulle condizioni precedenti la sincope; quelle legate all’insorgenza della sincope e le sue modalità; il termine della sincope; l’anamnesi patologica (familiarità per morte improvvisa, presenza di malattie cardiache, neurologiche, metaboliche, farmaci); la ricorrenza della sincope (tempo dal primo episodio, numero).
Con l'esame obiettivo si dovranno invece considerare: la pressione arteriosa, i polsi arteriosi, l’obiettività cardiaca, il turgore giugulare, l’obiettività addominale e quella neurologica.
La valutazione iniziale permette di accertare l’eziologia della sincope in circa la metà dei casi. Se sono presenti elementi clinico-anamnestici solo suggestivi per sincope cardiaca, si dovrà confermare la diagnosi attraverso test strumentali specifici:
- Ecocardiogramma
- Test da sforzo
- Monitoraggio ECG prolungato
- Eventualmente studio elettrofisiologico
Disclaimer
Le informazioni riportate sono da intendersi come indicazioni generiche e non sostituiscono in alcuna maniera il parere dello specialista.