Appendicectomia

Appendicectomia

Si tratta di un intervento chirurgico che rimuove l’appendice malata.

L’appendice è una piccola sacca (un diverticolo, chiamato anche appendice vermiforme) presente nel tratto iniziale dell’intestino crasso. Quando si infiamma per la presenza di materiale non digerito (coproliti) oppure per un’alterazione – solitamente giovanile – dei follicoli appendicolari, l’appendice può rompersi.

La peritonite (infiammazione e perforazione del peritoneo) è la complicazione più grave dell’appendicite e va evitata con un intervento tempestivo.

Che cos’è l’appendicectomia?

E’ un intervento chirurgico finalizzato a rimuovere l’appendice. È necessario qualora vi sia un’infiammazione grave di questa piccola sacca che si protende dall’intestino crasso.

L’appendicite può presentarsi in vari modi (suppurativa, acuta catarrale, acuta grangrenosa). L’intervento tende ad evitare che il processo infiammatorio provochi la rottura (appendicite acuta perforata), la quale a sua volta favorisce l’estensione dell’infiammazione al peritoneo parietale.

Come si svolge l’appendicectomia?

L’intervento può essere eseguito per via laparoscopica o per via laparotomica.

L’intervento per via laparoscopica prevede di solito tre incisioni di piccolo diametro (1 centimetro) che consentono di inserire sia una piccola videocamera (laparoscopio) che gli attrezzi chirurgici necessari all’intervento. A seconda dell’andamento della procedura, potrebbe rendersi necessario transitare dalla via laparoscopica ad un intervento tradizionale laparotomico; ciò accade quando c’è un’infezione estesa o è presente un ascesso.

L’intervento per via laparatomica – che è quello tradizionale – è eseguito con un’incisione, generalmente di 5-10 centimetri. In entrambi i casi resteranno visibili delle cicatrici. L’intervento in laparoscopia consente una guarigione più veloce nonchè cicatrici meno visibili ed estese.

Prima dell’intervento vengono solitamente somministrati antibiotici.

Quali sono i pro e i contro dell’appendicectomia?

L’appendicectomia è necessaria qualora si ravvisi un elevato rischio di perforazione, in presenza di ascessi ed infezioni. Non esiste una cura farmacologica e l’appendicectomia è l’unico intervento risolutivo.

Non vi sono elementi che sconsiglino il ricorso all’appendicectomia, considerato che l’appendice è una struttura di cui si è persa – nel corso dell’evoluzione – la funzione ed è oggi un elemento la cui mancanza non ha alcuna implicazione sulla salute.

L’appendicectomia è dolorosa e/o pericolosa?

L’intervento viene eseguito in anestesia generale. Il paziente non avverte dolore alcuno durante l’esecuzione. Al risveglio può accusare dolore addominale (localizzato nell’area della ferita) e come effetto dell’anestesia possono presentarsi confusione, mal di testa, stanchezza, senso di nausea e vomito.

L’appendicectomia può avere anche delle conseguenze impreviste, anche se peraltro molto rare (infezioni, lesioni degli organi, emorragie). Sono da includere i rischi legati all’anestesia generale (reazioni ai farmaci e problemi respiratori) e quelli provocati da una già avanzata condizione infiammatoria o infettiva dell’appendice e del peritoneo.

Chi può effettuare l’appendicectomia?

Tutti possono sottoporsi a questo intervento. Solo in alcuni casi l’appendicectomia può essere controindicata: quando è in atto una malattia infiammatoria che coinvolge l’intestino ceco.

Le controindicazioni vanno valutate anche in relazione all’anestesia nei soggetti che soffrano di insufficienza respiratoria o cardiaca.

Follow up

In seguito all’intervento, il paziente può essere dimesso nel giro di un paio di giorni. La degenza in ospedale è più lunga quando l’intervento è stato effettuato d’urgenza o sono state individuate infezioni più estese.

Il decorso e la guarigione sono molto veloci e il paziente può tornare a mangiare (sebbene alimenti leggeri) già dal giorno successivo.

Lo staff medico indicherà i tempi necessari sia per la rimozione dei punti di sutura che il controllo della ferita chirurgica.

Sono previste norme di preparazione all’intervento?

Per la preparazione all’intervento è necessario digiunare almeno sei ore ed attenersi tutte le altre indicazioni, se si assumono farmaci, fornite dallo staff medico.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate sono da intendersi come indicazioni generiche e non sostituiscono in alcuna maniera il parere dello specialista.