Cos’è il test di Schirmer?
Il test di Schirmer è un esame che permette la misurazione della secrezione lacrimale dei nostri occhi. È uno dei test più utilizzati per diagnosticare la sindrome dell’occhio secco; non è un esame doloroso né invasivo.
A cosa serve il test di Schirmer?
Il test di Schirmer serve a capire se è presente un disturbo legato alla quantità di lacrime prodotte. In questo modo si può diagnosticare la presenza della sindrome dell’occhio secco, che causa ipoidratazione del bulbo oculare oppure dislacrimia (eccessiva evaporazione lacrimale), e infine ricorrere a una terapia sostitutiva.
Come si svolge il test di Schirmer?
Il test di Schirmer si svolge appoggiando nel fornice congiuntivale due striscioline di carta bibula millimetrate. Dopo circa 5 minuti si misura la porzione di strisciolina inumidita, che è numerata con dei valori di riferimento. Generalmente i valori ritenuti normali sono 15 mm nei giovani e 10 mm negli anziani.
Quando bisogna sottoporsi al test di Schirmer?
Bisogna sottoporsi al test di Schirmer quando si soffre dei sintomi causati dalla sindrome dell’occhio secco: rossore, sensazione di corpi estranei sulla superficie dell’occhio, fastidio all’apertura delle palpebre e infine anche fotofobia.