Che cos'è la triglia?
La triglia (nome scientifico Mullus surmuletus), detta anche triglia di scoglio, è un pesce di acqua salata appartenente alla Famiglia delle Mullidae. La triglia popola le acque del Mediterraneo, dell'Oceano Atlantico orientale e del Mar Nero, e vive in fondali poco profondi caratterizzati da rocce, scogli e strati di sabbia e ghiaia. Ha una sagoma allungata con squame rossastre di diverse sfumature. La lunghezza media di questo pesce si aggira intorno ai 20-25 centimetri. La bocca, molto piccola, viene utilizzata per cercare il cibo sui fondali e tra gli scogli. La sua alimentazione è composta da microorganismi e di piccoli crostacei. Sebbene sia molto ricca di lische, la sua carne è molto apprezzata per il suo sapore intenso e per la sua versatilità in campo culinario. La triglia di scoglio non deve essere confusa con la triglia da fango – nome scientifico Mullus barbatus – dalla quale differisce per habitat, aspetto e abitudini.
Quali sono le proprietà nutrizionali della triglia?
100 grammi di triglia apportano 123 Calorie ripartite come segue:
51% proteine
45% lipidi
45 carboidrati
In particolare 100 grammi di triglia contengono:
75,3 g di acqua
15,8 g di proteine
6,2 g di lipidi
78 mg di colesterolo
1,1 g di carboidrati disponibili
1,1 g di zuccheri solubili
1,1 mg di ferro
21 mg di calcio
218 mg di fosforo
30 mg di magnesio
2,4 mg di zinco
0,24 mg di rame
30 µg di selenio
0,07 mg di vitamina B1 o Tiamina
0,07 mg di vitamina B2 o Riboflavina
4,2 mg di vitamina B3 o Niacina (o vitamina PP)
9 µg di Vitamina A retinolo eq.
tracce di vitamina C
Quando non è consigliato mangiare la triglia?
A oggi non sono note interazioni tra il consumo di triglia e l'assunzione di farmaci o altre sostanze.
Reperibilità della triglia
Il periodo ideale per la pesca della triglia è tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno.
Possibili benefici e controindicazioni
La triglia è caratterizzata da carni sode e altamente digeribili. A differenza di molti altri tipi di pesci, le sue carni presentano un buon livello di grassi (6,2 grammi di lipidi ogni 100 grammi di prodotto) che la rendono particolarmente gustosa al palato. I livelli di colesterolo e di carboidrati sono comunque minimi, per cui può essere consumata anche da soggetti che devono seguire diete ipocaloriche.
Gli elevati quantitativi di zinco (particolarmente importante per la biosintesi di aminoacidi e proteine e per il funzionamento di alcuni organi, oltre a essere essenziale per i processi di crescita, di riparazione dei tessuti e per lo sviluppo sessuale), selenio (sostanza antiossidante e dalle proprietà anticancro), ferro (indispensabile per una corretta ossigenazione di tutti i tessuti dell'organismo) e fosforo (importante per la sua partecipazione ai processi energetici dell'organismo) contraddistinguono questo pesce dal punto di vista del contenuto minerale. Inoltre, la triglia è buona fonte di vitamine, soprattutto la vitamina A e le vitamine del gruppo B (vitamina B1, B2 e B3).
Il consumo della carne di triglia non presenta controindicazioni, a meno che non si soffra di allergia a questo pesce. Particolare attenzione deve però essere posta nell'offrire questo pesce alle persone anziane e ai bambini, soprattutto se piccoli, data l'alta presenza di lische che le sue carni contengono.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un'alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.