Alla scuola secondaria il ragazzo dislessico continua ad avere difficoltà in ambito scolastico tuttavia la dislessia si manifesta in modo differente rispetto alla scuola primaria e coinvolge maggiormente lo studio. In aggiunta a esse si posso inserire altre problematiche legate alla crescita che possono condizionare negativamente il suo rendimento scolastico e minare la sua serenità e l’autostima.
Per saperne di più, ci siamo rivolti alla dottoressa Ylenia Canavesio, Neuropsicologa dell’Ambulatorio di Neuropsicologia dell’Apprendimento in Humanitas Medical Care Milano, via Domodossola.
Quali sono i segnali di difficoltà nella lettura e nella scrittura dei ragazzi con dislessia?
Ci sono alcuni indicatori che attestano la dislessia nel ragazzo che frequenta la scuola secondaria.
I segnali relativi alla lettura e alla scrittura sono principalmente:
· lentezza nel leggere;
· riluttanza a leggere;
· agitazione durante la lettura a voce alta;
· omissione di brevi parole come “per” o “di” durante la lettura a voce alta;
· parole già incontrate che vengono lette come se fossero nuove;
· problemi con le parole sconosciute e complesse;
· problemi con l’ortografia;
· scrittura della stessa parola in modo corretto e scorretto nello stesso compito;
· difficoltà a esprimere le idee in modo organizzato e a sostenere un argomento nella scrittura;
· difficoltà a ricordare le comuni abbreviazioni comuni, incluse quelle usate nei social media
Per quanto riguarda, invece, la comprensione e il linguaggio?
“Il ragazzo con dislessia riesce a rispondere più facilmente alle domande quando il testo gli viene letto a voce alta, mentre, se è lui a leggere, ha problemi a spiegare il contenuto di una storia o a ricordarne i dettagli”, spiega la dottoressa.
Un Disturbo di Apprendimento spesso si accompagna anche ad una difficoltà ad esprimersi in modo corretto e fluente. Infatti un ragazzo dislessico fatica a trovare rapidamente la parola giusta da usare nel discorso, sostituendola con termini meno specifici come “roba” o “cosa”, e spesso non comprende le battute e i giochi di parole.
Cosa fare se si sospetta la presenza di Dislessia?
Se si sospetta la presenza di Dislessia è bene rivolgersi ad un’equipe specializzata ed autorizzata alla prima certificazione dall’ATS della Lombardia, formata dalla figura del logopedista dello psicologo e del Neuropsichiatra Infantile come richiesto dalla normativa vigente L 170/10 sui DSA.
Attraverso un iniziale colloquio con i genitori e con i ragazzi stessi si formula una prima lettura del problema presentato e si delinea il percorso valutativo più adatto.
La consulenza specialistica può aiutare a comprendere le difficoltà dei ragazzi e ad acquisire strumenti per affrontarle al meglio a scuola, nei momenti valutativi e nello studio a casa.
Per informazioni è possibile rivolgersi al Centro di Neuropsicologia dell’apprendimento Nexia in Humanitas Medical Care via Domodossola 9/A (Milano) Equipe Autorizzata dall’ATS di Milano con istanza n.238
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