Il gonfiore alle gambe e alle caviglie è un disturbo che si manifesta in determinate situazioni, tra cui quando si sta in piedi tutto il giorno o, al contrario, si rimane troppo a lungo in posizione seduta.
Il rimedio principale è muovere la muscolatura degli arti inferiori, eseguendo semplici esercizi volti a favorire il ritorno del sangue dalla periferia al cuore.
Ce lo spiega la dottoressa Lara Castagnetti, osteopata e specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa in Humanitas.
Per quale motivo le gambe si gonfiano?
“Le gambe gonfie sono causate dal ristagno dei liquidi che tendono a depositarsi in basso verso le caviglie sia a causa della forza di gravità sia perché le valvole venose, da sole, non riescono a garantire il ritorno dei liquidi”, spiega la dottoressa.
Ciò succede quando si assumono posizioni come stare troppo a lungo seduti o in piedi.
Che cosa può dare sollievo alle gambe gonfie?
“Per ridurre il gonfiore alle gambe occorre attivare i muscoli che migliorano il ritorno venoso al cuore”, consiglia l’esperta.
E precisa: “Può aiutare muovere le dita dei piedi in su e in giù, anche mentre si è in piedi o si è seduti alla scrivania a casa o in ufficio, ma anche in treno o in aereo, perché ciò favorisce l’attivazione della pompa muscolare che spinge i liquidi dai piedi al cuore e le gambe ne traggono giovamento”.
Esistono altri esercizi utili a ridurre il disturbo?
Muovere le dita dei piedi è certamente l’esercizio più semplice da fare anche indossando le scarpe, ma ce ne sono altri altrettanto validi come, per esempio, flettere ed estendere ripetutamente le caviglie o le gambe dal ginocchio, oppure mettersi in punta di piedi restando seduti.
Un esercizio molto efficace contro le gambe gonfie, da eseguire senza scarpe, è far rotolare una pallina da tennis in avanti e indietro dalla punta dei piedi al tallone. Per trattenere la pallina, si effettuano così, contemporaneamente, movimenti di flessione ed estensione delle dita dei piedi e della caviglia.
Qual è il momento migliore per eseguire gli esercizi?
“È preferibile eseguire gli esercizi per l’attivazione della pompa muscolare mentre si è nella posizione che provoca il disturbo e non alla fine della giornata quando il gonfiore è già presente”, afferma la specialista.
“Inoltre – conclude la dottoressa Castagnetti – può giovare, la sera, distendersi sul divano con le gambe leggermente sollevate mettendo un cuscino sotto i piedi”.
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