Disturbo ossessivo compulsivo

Che cos’è il disturbo ossessivo compulsivo?

Il disturbo ossessivo compulsivo (conosciuto anche come DOC) è un disturbo psichiatrico caratterizzato dalla presenza di immagini mentali o pensieri intrusivi (ossessioni), associati ad alti livelli di ansia e spesso accompagnati da comportamenti ripetitivi o azioni mentali (compulsioni) volti ad alleviare momentaneamente il disagio provocato dalle ossessioni stesse (per esempio, lavarsi le mani, ripetere più volte una stessa azione, contare, ripetere formule superstiziose ecc.)

Si tratta di un disturbo che colpisce prevalentemente persone giovani e tende a diventare cronico, compromettendo la normale vita sociale e lavorativa o il corso di studi.

Quali sono le cause del disturbo ossessivo compulsivo?

Non esistono ancora pareri condivisi sulle cause del disturbo ossessivo compulsivo, che può essere correlato a fattori biologici, psicologici o sociali.

Esistono numerose evidenze del fatto che alcune esperienze o caratteristiche personali ed educative possano contribuire fortemente alla genesi della patologia, quali per esempio: elevato senso di responsabilità, forte rigidità morale, timore di colpa o di punizioni sproporzionate, educazione eccessivamente severa, disregolazione di alcuni sistemi di neurotrasmettitori (che causerebbe una diminuzione della serotonina in specifiche aree cerebrali).

Quali sono i sintomi del disturbo ossessivo compulsivo?

Il disturbo ossessivo compulsivo si manifesta con sintomi e fenomeni eterogenei:

· timori ricorrenti e controlli protratti e ripetuti correlati al dubbio di aver dimenticato qualcosa o di aver fatto un errore o danneggiato qualcosa o qualcuno inavvertitamente (DOC da controllo);

· ossessioni connesse al rischio di contagi o contaminazioni e compulsioni di pulizia (DOC da contaminazione);

· intolleranza al disordine o all’asimmetria (DOC da ordine e simmetria);

· pensieri superstiziosi portati all’eccesso (DOC da superstizione eccessiva);

· ossessioni aggressive, sessuali, religiose, relative a pensieri tabù.

Diagnosi

Secondo il DSM-5 (il manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali), i criteri che devono essere soddisfatti per la diagnosi di DOC sono: la presenza di ossessioni o compulsioni o entrambe; le ossessioni e le compulsioni sono causa di grave perdita di tempo durante la giornata e influiscono negativamente sul normale funzionamento sociale, relazionale e psicologico dell’individuo; i sintomi ossessivo-compulsivi non sono attribuibili agli effetti fisiologici di una sostanza o di altra condizione medica; il disturbo non è meglio giustificato da sintomi di altri disturbi mentali.

Trattamenti

La terapia farmacologica (basata essenzialmente sugli antidepressivi) e la terapia cognitivo-comportamentale sono i trattamenti più efficaci contro il disturbo ossessivo compulsivo.

La terapia cognitivo-comportamentale è finalizzata, a breve termine, a ridurre la quantità e la frequenza dei sintomi e, a lungo termine, a rendere il soggetto meno vulnerabile alle situazioni e ai meccanismi che hanno contribuito all’insorgere e al mantenimento del disturbo.