L’osteopatia è un trattamento che si basa sul contatto manuale. Non si avvale di strumenti particolari, tecniche chirurgiche o farmaci, ma di manipolazioni e manovre specifiche effettuate su ogni parte del corpo. È indicata per la prevenzione, valutazione e trattamento di differenti disturbi che possono interessare l’apparato neuro-muscolo-scheletrico, cranio-sacrale (cranio, colonna e osso sacro) e viscerale.
È un trattamento adatto a persone di tutte le età, dai neonati agli anziani. Ne abbiamo parlato con il dottor Giorgio Amadeo, fisioterapista e osteopata presso il centro Humanitas Medical Care di Milano De Angeli.
Che cos’è l’osteopatia?
“L’osteopatia è un approccio di tipo olistico che considera il corpo del paziente come un’unica entità con una capacità intrinseca di autoregolarsi e autoguarire. La persona viene vista nella sua globalità, come un sistema composto da ossa, muscoli, visceri e apparati”.
Cosa cura l’osteopatia?
L’osteopata si occupa del trattamento di vari disturbi:
– Cefalee
– Emicranie
– Cervicali
– Vertigini
– Protusioni
– Lombalgia
– Asimmetria del bacino
– Artrosi dell’anca e delle ginocchia
– Problemi piedi
– Metatarsalgia
– Spina calcaneare
– Disfunzioni viscerali e intestinali
Come funziona la visita e quando è indicata?
“Il compito dell’osteopatia è quello di scoprire i compensi che il corpo ha messo in atto per sfuggire al dolore. Lo fa attraverso un’attenta valutazione che prevede una prima fase di conoscenza e anamnesi del paziente, seguita dall’esecuzione di specifici test per escludere patologie più gravi ed eventuali controindicazioni al trattamento.
Mediante l’esecuzione di tecniche particolari, l’osteopata guida il corpo del paziente verso la guarigione. Gli approcci osteopatici sono molteplici: dall’utilizzo di tecniche strutturali e manipolazioni che agiscono sul sistema muscolo-scheletrico, all’approccio cranio-sacrale, che influenza il sistema respiratorio primario del nostro corpo, fino all’esecuzione di tecniche viscerali.
Svolta la valutazione, l’osteopata sceglie le tecniche più adeguate al paziente: per questo non esistono particolari controindicazioni al trattamento osteopatico, essendo esso stesso cucito ad personam”.
Le tecniche manuali ad alta velocità (HVLA) sulla regione della colonna e in particolare sul tratto cervicale sono quelle che possono presentare i maggiori rischi per il paziente. Sarà compito del professionista individuare i pazienti adatti e non adatti a questo tipo di tecniche.
D’altro canto, è stato studiato che le tecniche di terapia manuale presentano molti meno rischi rispetto agli interventi chirurgici e all’assunzione di farmaci”.
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