Il reflusso gastroesofageo è una malattia che colpisce una percentuale variabile tra il 10 e il 20% della popolazione europea e sembra affliggere in particolare i cantanti lirici. Ne abbiamo parlato ccon gli specialisti di gastroenterologia di Humanitas Medical Care.
Il reflusso gastroesofageo
La malattia da reflusso gastroesofageo è causata dal contatto dei succhi gastrici con la parete dell’esofago: tale contatto provoca bruciore dietro lo sterno e rigurgiti acidi. Si tratta di una condizione normale, soprattutto dopo i pasti, che può sfociare in una patologia se supera una determinata soglia.
La malattia da reflusso gastroesofageo non deve essere sottovalutata perché, se trascurata, può peggiorare in ulcere e restringimenti esofagei. Tuttavia nella maggior parte dei casi è un problema risolvibile che non degenera in lesioni.
Lo studio dell’Università Cattolica di Roma
Una ricerca condotta dall’Università Cattolica di Roma e pubblicato su Gastroenterology ha indagato il rapporto tra essere cantanti lirici e soffrire di reflusso gastroesofageo. Lo studio è stato condotto su un campione di 351 cantanti lirici professionisti operanti in cori di tutta Italia e i risultati ottenuti sono stati poi confrontati con quelli derivanti da un gruppo di controllo di 578 individui, residenti nelle stesse zone.
Le percentuali ottenute sono state rivelatrici di una relazione evidente fra la professione del bel canto e l’insorgenza di bruciore di stomaco, tosse e raucedine: si tratta del 35% contro il 17% dei soggetti del gruppo di controllo.
È stato notato in particolare che il rigurgito era legato a quanto spesso si cantasse durante la settimana e da quanti anni si svolgesse la professione di cantante lirico.
L’azione del diaframma
La maggiore vulnerabilità dei cantanti lirici verso la malattia da reflusso gastroesofageo può essere imputata all’azione del diaframma. Il diaframma è il muscolo che separa la cavità addominale e quella toracica ed è fondamentale per la respirazione.
Allo stesso tempo, un’altra funzione del diaframma è quella di mantenere l’acido all’interno dello stomaco e non farlo fuoriuscire attraverso lo sfintere che si collega con l’esofago.
La pressione a cui è sottoposto lo sfintere del diaframma dei cantanti lirici può far risalire i succhi gastrici fino all’esofago.
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