Dopo il parto, le preoccupazioni della madre riguardo al nuovo nato si moltiplicano. Un particolare motivo di ansia può riguardare il corretto sviluppo del proprio bambino e l’aumento del suo peso. Non è sempre facile capire se il bambino sta mangiando a sufficienza e ogni quanto pesarlo. Ecco alcuni consigli.
Quali sono i parametri di crescita del bambino?
L’aumento di peso di un bambino nelle prime settimane di vita è indice del suo stato di salute, ma non è l’unico parametro a cui prestare attenzione.
Oltre ai grammi, è infatti importante tenere sotto controllo i centimetri e la crescita in altezza. Inoltre, immediatamente dopo la nascita, è possibile e molto frequente che il peso del bambino subisca un calo ponderale, una perdita di peso che può arrivare fino al 10% di quello alla nascita.
Questo calo dipende dalla dispersione termica, dal consumo di energie e dall’espulsione di sostanze, come liquido amniotico e meconio, ma non deve preoccupare: si tratta di un problema iniziale a cui segue una lenta ma costante ripresa.
Come capire se il bambino cresce bene?
Il controllo quotidiano del peso del bambino non basta per capire se la sua crescita procede nel modo corretto.
Può essere utile osservare come il bambino si comporta nei confronti del cibo. Se si sveglia per mangiare, se mangia con vigore e appare soddisfatto dopo la poppata.
Anche l’aspetto fisico del bambino è rivelatore: è in buona salute se presenta un colorito roseo e una pelle non disidratata, pur tenendo presente del normale effetto di desquamazione.
Un ultimo aspetto da controllare riguarda la produzione di urina: una giusta alimentazione si collega a una buona idratazione e quindi il bambino sarà in grado, già dopo i primi giorni di vita, di urinare regolarmente (5-6 pannolini cambiati durante tutta la giornata).
Ogni quanto conviene pesare il proprio bambino?
Durante il periodo di calo ponderale del peso è bene pesare il bambino ogni 2-3 giorni, fino a che non sarà ritornato a pesare quanto alla nascita.
Successivamente, i pediatri suggeriscono di effettuare un controllo con frequenza mensile, considerando come adeguato un aumento minimo di 500 grammi.
Le mamme che allattano al seno dovrebbero evitare la “doppia pesata”, ovvero la misurazione del peso prima e subito dopo la poppata, perché spesso inutile. Non bisogna dimenticare che la crescita di un neonato non è mai regolare ed esponenziale, ma subisce variazioni, rallentare e poi aumentare repentinamente.
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