Le infiammazioni dei tendini del polso e della mano rappresentano una problematica comuni tra i musicisti, in particolare i violinisti e violoncellisti. Questi artisti sono particolarmente vulnerabili a causa dei movimenti veloci e ripetitivi delle dita, uniti a lunghe ore di pratica, concerti ed errori di postura o di tecnica.
La prevenzione, basata sulla correzione di tali errori, e l’adozione di particolari presidi sono strumenti fondamentali, ma non sempre sufficienti a risolvere i sintomi, rendendo spesso necessario un intervento chirurgico.
Ce ne parla il dott. Giorgio Pivato, Responsabile dell’Unità Operativa Chirurgia della Mano e Microchirurgia Ricostruttiva in Humanitas e specialista presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Murat a Milano.
Quali sono i musicisti più esposti alle patologie della mano?
I musicisti che suonano strumenti ad arco sono tra i più colpiti da patologie della mano, che includono tenosinoviti, neuropatie compressive, instabilità articolare cronica e artrosi. Queste condizioni affliggono fino al 75% dei professionisti. Violinisti e violoncellisti, in particolare, sono frequentemente soggetti a neuropatia compressiva del nervo ulnare, soprattutto nel braccio non dominante, che è spesso mantenuto in posizione flessa per lunghi periodi
A quali rischi vanno incontro tali musicisti?
I disturbi delle mani possono limitare inizialmente l’attività concertistica di un musicista. Se non trattati tempestivamente da uno specialista della mano esperto, possono portare alla conclusione precoce della carriera.
Come si può risolvere questo tipo di problema?
La prevenzione è il primo importante strumento di cura. Questa si basa sull’assunzione di una postura corretta, l’acquisizione della giusta tecnica, la gestione ottimale dei tempi di esercizio e una particolare attenzione alle fasi di riscaldamento e defaticamento dopo le prove e i concerti.
Correggere gli errori posturali e tecnici è essenziale. Una postura esageratamente flessa del polso o una compressione eccessiva e prolungata delle dita sulle corde possono favorire l’insorgere di patologie alle mani, come la tenosinovite dei tendini flessori o la neuropatia compressiva del nervo mediano al polso (sindrome del tunnel carpale). Intervenire precocemente con l’aiuto di un fisioterapista specializzato può risolvere i sintomi e prevenire l’aggravarsi delle patologie.
L’utilizzo temporaneo di tutori fatti su misura può favorire la cura e velocizzare il ritorno all’attività del musicista. Questi dispositivi aiutano a stabilizzare e proteggere le articolazioni e i tendini durante il recupero.
Intervento chirurgico
Quando la prevenzione e le terapie conservative non sono sufficienti, lo specialista esperto in Chirurgia della Mano dovrà valutare la procedura più idonea per garantire un recupero rapido e completo.
Una delle tecniche più efficaci è il release endoscopico del tunnel carpale.
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