Imparare a dialogare con il proprio corpo è lo strumento migliore per mantenersi in salute. Ne è prova il cosiddetto “Alfabeto dei nevi”, una breve guida all’autodiagnosi delle macchie cutanee. Questo semplice controllo lo potrai fare comodamente a casa, ma non sostituisce l’occhio esperto di un dermatologo a cui si accompagnerà la mappatura dei nei.
Gli specialisti dell’ambulatorio di Dermatologia di Humanitas Medical Care Arese spiegano in 5 punti i criteri per riconoscere un potenziale melanoma in un neo:
A come Asimmetria.Immaginandosi di dividere a metà un neo, si dovrà verificare se le due parti siano speculari. Rilevare una asimmetria, potrebbe essere un dettaglio da sottoporre all’attenzione del medico.
B come Bordi. Un neo dai margini frastagliati, può destare qualche preoccupazione.
C come Colore. Un nevo, dalla colorazione difforme e mutevole nel tempo, andrà indagato dal dermatologo.
D come Dimensioni.Una macchia della pelle, che abbia un diametro di 6 o più millimetri, richiede approfondimenti diagnostici specialistici.
E come Evoluzione.In presenza di un neo che muta d’aspetto e si accompagna ad un fastidioso prurito, è consigliabile un consulto dermatologico.
Prevenzione a due voci. La prima buona abitudine consiste nell’osservare periodicamente i propri nei, così da cogliere tempestivamente i mutamenti sospetti. Completa l’azione preventiva il dermatologo, che ha il compito di mappare i nevi e monitorarli regolarmente. Attraverso l’utilizzo del videodermatoscopio, infatti, lo specialista creerà, per ciascun paziente, un archivio elettronico dei nei che andrà aggiornato ad ogni visita.
La prevenzione, dunque, si fa a casa e in Humanitas Medical Care Arese, dove sabato 14 luglio si terrà una speciale iniziativa interamente dedicata alla salute della pelle!
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