Il tumore alla vescica e gli stili di vita rischiosi

Se è vero che il tumore è la malattia che la fa da padrona nel XXI secolo, è anche vero che prevenirla non costa tanto sforzo quanto possiamo normalmente pensare.

Ne abbiamo parlato con Dottor Rodolfo Hurle, membro del Comitato scientifico Associazione Urologi italiani (AURO) nonché urologo presso l’Istituto Clinico Humanitas.

Vediamo quindi quali sono i punti chiave per prevenire l’insorgere di tali patologie:

  • Smettere di fumare
  • Questo potrebbe essere un buon punto d’inizio. Il fumo non attacca soltanto l’apparato respiratorio, ma è il principale nemico di molti altri organi come ad esempio la vescica, il pancreas, il seno, la prostata e il tratto finale dell’intestino (colon e retto) aumentando il rischio di contrarre un tumore di 4-5 volte.
  • Evitare sostanze chimiche dannose
  • Le ammine-aromatiche, gli antiossidanti-beta e le naftilammine sono il nemico principale della nostra salute sul posto di lavoro.

E il caffè?

Il caffè non rappresenta, come molti erroneamente pensano, una causa di tumore alla vescica. La rassicurante notizia ci giunge dall’Istituto per la Ricerca sul Cancro (Iarc) che ha dimostrato come l’assunzione di questa bevanda abbia un impatto estremamente debole sullo sviluppo di questa malattia.

Attenti alle stime

Nonostante il tasso di sopravvivenza al tumore alla vescica sia del 78% in 7 casi su 10 la patologia resti superficiale, ogni anno si verificano circa 26.000 casi diagnosticati, che rappresentano così il 90% dei casi oncologici in Italia.

Per sensibilizzare e informare su questa tematica L’Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) ha dato vita all’iniziativa “Non avere TUTimore, campagna di sensibilizzazione sul Tumore Uroteliale”.

 

 

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