Dopo l’estate e la lunga esposizione al sole, è consigliabile sottoporsi a un controllo dei nei.
Il sole, infatti, rappresenta un fattore di rischio notevole per lo stato di salute dei nei e per il possibile insorgere dei tumori della pelle.
Ne abbiamo parlato con il Professor Marcello Monti, Senior Consultant dell’Unità Operativa di Dermatologia dell’Istituto Clinico Humanitas.
Anomalie sospette: come identificarle
Per capire se un neo presenta alcuni caratteri pericolosi, è possibile ricorrere alle prime cinque lettere dell’alfabeto:
- A come Asimmetria
Solitamente, i nei che degenerano hanno forma irregolare e, immaginando di dividerli a metà, sono asimmetrici;
- B come Bordi
I bordi irregolari e frastagliati rappresentano un campanello d’allarme da non sottovalutare;
- C come Colore
Un neo sospetto non mantiene un colore costante, ma si modifica nel corso del tempo o è composto da più colori contemporaneamente;
- D come Dimensioni
Generalmente le lesioni tumorali hanno un diametro maggiore 6 millimetri;
- E come Evoluzione
I nei che cambiano aspetto velocemente, i nei pruriginosi o sanguinanti devono essere sottoposti alla visita di un medico specialista.
Tipologie di nei
Il neo è una macchia rotondeggiante di colore bruno (più o meno intenso), del diametro di pochi millimetri (2 o 3 mm), con superficie liscia o leggermente in rilievo.
I nei si distinguono in:
- piani, quando formano un tutt’uno con la pelle;
- cupuliformi, se caratterizzati da superficie in rilievo;
- peduncolati, ovvero con forma allungata;
- penduli, quando fuoriescono dalla pelle.
Raramente i nei penduli o peduncolati si trasformano in tumore. Il rischio di melanoma aumenta in presenza di nei piani e cupuliformi.
Al di là dell’aspetto, il vero pericolo consiste soprattutto nell’avere un numero elevato di nei (50 o più) e nell’avere casi di melanoma nella propria storia familiare.
Auto-osservazione e prevenzione
Il tumore della pelle è molto aggressivo e si diffonde rapidamente in tutto l’organismo con l’invasione dei linfonodi e dei vasi sanguigni. Pertanto, è fondamentale individuare il melanoma durante le prime fasi del suo sviluppo, quando è ancora possibile contrastarlo.
A questo proposito, si raccomanda l’auto-osservazione, cioè guardare attentamente i propri nei per scoprire in tempo eventuali cambiamenti.
A questa pratica è consigliabile eseguire, annualmente, la mappatura dei nei.
Tale esame consente infatti di archiviare elettronicamente le immagini rendendo disponibile la comparazione di queste a distanza di tempo.
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