Le verruche sono piccole escrescenze cutanee caratterizzate dall’ispessimento dello strato corneo e da sfumature giallo-grigiastre. Sono causate da un’infezione virale dovuta ad alcuni ceppi del Papilloma Virus umano; si presentano soprattutto sulle piante dei piedi e sul contorno ungueale.
Ne abbiamo parlato con la Dottoressa Emanuela Battaino del centro Humanitas Medical Care di Lainate.
Che cosa sono le verruche plantari?
Le verruche plantari possono essere individuate in tre tipologie: verruche plantari semplici, verruche plantari a mosaico e verruche periungueali.
Verruche plantari semplici
Compaiono generalmente sul tallone, sulla pianta e tra le dita del piede, sono di colore giallastro e si presentano ruvide, spesse e squamose. Sono le più comuni e tendono a espandersi verso l’interno causando dolore quando si cammina.
Verruche plantari a mosaico
A differenza delle prime, queste crescono rapidamente una vicina all’altra ricordando i tasselli di un mosaico (da qui il nome).
Verruche periungueali
Compaiono in prossimità dell’unghia e con il tempo possono arrivare a svilupparsi anche tra unghia e il letto ungueale, dando vita a verruche subungueali.
Quali sono le cause delle verruche plantari?
I fattori di rischio che facilitano la formazione di verruche sono diversi:
- Presenza di lesioni cutanee che facilitano l’ingresso dei virus.
- Indossare scarpe e/o calze che non lasciano traspirare il piede.
- Camminare scalzi in luoghi a rischio di infezione, come piscine, gli spogliatoi delle palestre e docce comuni.
- Indebolimento delle difese immunitarie.
- Condivisione di ciabatte e oggetti per la cura delle unghie;
Quali sono i sintomi delle verruche plantari?
- Dolore e sensibilità quando si cammina.
- Pelle dura e ispessita di colore giallastra.
- Presenza di puntini neri (piccoli vasi sanguigni coagulati).
Come prevenire le verruche plantari?
Le verruche sono molto contagiose e per ridurre il rischio di contrarle è necessario prendere alcune accortezze:
- Evitare il contatto diretto con le verruche.
- Curare l’igiene della pelle.
- Evitare di condividere oggetti come asciugamani, accappatoi e strumenti per la cura delle unghie.
- Non camminare a piedi nudi in luoghi pubblici.
- Indossare scarpe che lascino respirare il piede.
- Indossare calze in grado di assorbire il sudore.
Diagnosi
Per effettuare una corretta diagnosi (e trovare quindi il trattamento migliore) è necessaria una visita dermatologica da un medico specialista.
Trattamenti
I trattamenti si differenziano in base al tipo di verruca, alla sua posizione, profondità ed espansione. È comunque consigliato un intervento precoce. Tra questi troviamo:
- Crioterapia: la tecnica più utilizzata. La zona viene trattata con dell’azoto liquido che causa un ustione da congelamento e la morte delle cellule per shock termico. Deve essere effettuato da un medico specialista.
- Terapia topica (spesso associata alla crioterapia fatta dal medico) con acido salicilico, formico, nitrico o tricloro acetico da applicare direttamente sulla verruca per diverse settimane.
- L’esportazione con il cucchiaio tagliente (curette): un intervento ambulatoriale in anestesia locale (I trattamenti chirurgici sono sconsigliati perché possono causare cicatrici o recidive della verruca sotto la cicatrice).
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