La tallonite, o più propriamente fascite plantare, è un’infiammazione che interessa l’area del calcagno, si manifesta con un dolore di tipo puntorio al legamento che attraversa l’arcata plantare del piede.
Ne soffrono molte persone, soprattutto quelle che praticano attività sportiva o svolgono un lavoro che obbliga a stare in piedi molte ore al giorno. Ma vi sono anche dei comportamenti che accentuano il rischio di sviluppare questo disturbo.
Ne abbiamo parlato con la dottoressa Maria Cristina d’Agostino, specialista ortopedico e responsabile del Centro Terapia Onde D’Urto dell’Istituto Clinico Humanitas.
Quali sono le cause più frequenti di tallonite?
La tallonite è un disturbo che capita soprattutto:
- alle persone tra i quaranta e i sessant’anni;
- a chi pratica un’attività sportiva (quale il calcio, il tennis, il basket, la corsa) in cui viene sollecitato molto il legamento del piede;
- agli obesi;
- alle persone con i piedi piatti o cavi;
- alle donne in gravidanza;
- a coloro che indossano calzature non adeguate.
“Il dolore, conseguente all’eccessivo stress del tallone e del legamento arcuato, è generalmente più acuto al mattino, quando ci si alza dal letto, tende a diminuire con il movimento, ma si riacutizza dopo essere stati seduti a lungo”, spiega la specialista.
Che consigli può dare per evitare l’insorgere di questa infiammazione?
“Le infiammazioni della regione del calcagno si possono prevenire, ovviamente, evitando o correggendo i fattori negativi che ne sono la causa. Per quanto riguarda in particolare le calzature, se si vuole evitare di incorrere nella tallonite, consiglio di utilizzare scarpe adatte all’attività sportiva praticata, di non indossare scarpe da ginnastica usurate, per avere sempre un buon ammortizzamento, di evitare il più possibile di indossare calzature dalla suola piatta e con tacchi troppo alti”, afferma la dottoressa.
Anche le semplici passeggiate sulla spiaggia possono essere considerate a rischio, poiché camminare o svolgere attività sportiva per molte ore con il piede che affonda nella sabbia non sempre risulta così salutare come si potrebbe pensare. In molti casi, proprio le lunghe camminate nella sabbia morbida o una semplice partita a beach volley possono provocare la fascite plantare.
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