È dimostrato che camminare scalzi, soprattutto se a contatto con la natura, fa bene non solo al corpo ma anche alla mente. A volte, però, è emotivamente importante per la donna utilizzare i tacchi alti. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Myriam Cecchi, specialista del Centro di Chirurgia del Piede in Humanitas Mater Domini.
Quali benefici apporta il camminare a piedi nudi?
Praticare il cosiddetto “barefoot” (camminare a piedi nudi) dona benessere ed equilibrio a tutto il corpo.
In particolare, è molto salutare per gli adulti perché:
- assorbe gli elettroni negativi attraverso la pianta dei piedi, facendo recuperare energia;
- riattiva la circolazione e riduce gonfiori e tensioni muscolari;
- è un massaggio naturale utile per combattere lo stress e favorire il rilassamento generale;
- contribuisce a migliorare i dolori cronici (soprattutto alla schiena e alle ginocchia) e, in alcuni casi, i disturbi del sonno;
- combatte gli inestetismi, quali calli, dita a martello, alluce valgo, duroni;
- migliora la postura, la stabilità e favorisce il movimento corretto del corpo.
Nei bambini il contatto con il suolo risulta essenziale per:
- il corretto sviluppo delle cavità dei piedi, della postura e della colonna vertebrale;
- la muscolatura dei piedi (che diventa più forte) e la distribuzione corretta del peso del corpo, facendo ritrovare il baricentro naturale;
- la stimolazione sensoriale della pianta dei piedi;
- lo sviluppo della capacità di riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio anche senza il supporto della vista (ad esempio, per le ginnaste e le ballerine).
A chi è sconsigliato il barefooting?
“La camminata senza scarpe è sconsigliata a chi è affetto da particolari patologie del piede come la fascite plantare, la tallonite o la spina calcaneare”, afferma la dottoressa Cecchi.
In che modo si deve praticare il barefooting?
La cosa fondamentale è praticare il barefooting in sicurezza e in modo graduale. Per iniziare è bene muoversi tra le mura domestiche, dove la pulizia dei pavimenti mette al riparo da germi e batteri, o nella bella stagione nel giardino di casa. Farlo fuori casa comporta dei rischi, legati a terreni sconnessi e con la probabile presenza di oggetti taglienti che possono provocare ferite e infezioni. Una pratica certamente utile è di portare in borsa delle infradito da utilizzare nei percorsi più critici e scomodi. Il luogo ideale per il nostro benessere, però, è la natura.
“Camminare a piedi nudi sull’erba appena tagliata oppure sulla sabbia in riva al mare regala sensazioni uniche”, sostiene la dottoressa.
Che tipo di sensazioni, invece, si percepiscono camminando con i tacchi alti?
Camminare con un tacco alto pone la donna in una dimensione emotiva differente, poiché il tacco è un accessorio simbolo di femminilità, sensualità e ed elemento di seduzione. Al piacere estetico si associa un senso di sicurezza e una profonda autostima. È difficile per una donna, soprattutto al giorno d’oggi, rinunciare a tutto questo. “Come sempre la soluzione sta nel mezzo, ossia trovare l’equilibrio, sociale e comportamentale, che si pone tra i due estremi: sia con le scarpe sia senza scarpe, ogni donna deve trovare la sua armonia”, conclude la dottoressa.
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