Anche se può sembrare strano, esiste una relazione tra prodotti ortofrutticoli e mestruazioni. Il motivo è legato al fatto che molti tipi di frutta e verdura contengono salicilati naturali, sostanze simili all’acido acetilsalicilico, principio attivo contenuto in alcuni farmaci (come l’aspirina), utilizzato per fluidificare il sangue. Quindi, durante il ciclo mestruale è meglio evitare di assumere alimenti che contengono i salicilati, ma solo se il flusso è abbondante.
Abbiamo chiesto alla dottoressa Stefania Setti, medico nutrizionista in Humanitas Gavazzeni di Bergamo, di parlarcene e di suggerirci la “dieta ideale del ciclo”.
Qual è il legame tra frutta, verdura e ciclo mestruale?
“I salicilati – cioè l’acido acetilsalicilico, comunemente contenuto nell’aspirina – possono favorire un aumento delle perdite ematiche perché fluidificano il sangue”, spiega la dottoressa Setti.
Queste sostanze sono presenti in abbondanza in alcuni frutti come ribes, lampone, uva passa, mandorla, albicocca, arancia, ananas, e nelle verdure come indivia, radicchio, ravanelli e zucchine.
Anche il tè e il miele contengono queste sostanze.
Quali sono gli alimenti “salicilati free” indicati a chi ha un ciclo abbondante?
La natura mette a disposizione ortaggi e frutta che non contengono salicilati. Principalmente sono: carciofi, sedano, lattuga, finocchi, piselli, cavolo verde, fagioli, germogli di soia, funghi porcini, pere, mirtilli, mora, amarene, uva spina, noce di cocco, castagne. Anche bevande come la birra e il sidro sono “salicilati free”. Quindi, se si soffre di flusso abbondante, può essere utile preferire questi alimenti, iniziando qualche giorno prima dell’inizio del ciclo. “L’importante è che non si cada in ingiustificati allarmismi, perché comunque la dose che produce effetti anticoagulanti è molto alta e, quindi, ciò che conta è la quantità che si ingerisce degli alimenti che contengono i salicilati”, sostiene la dottoressa. E aggiunge: “Per fare un esempio, in 100 grammi di lampone ci sono circa 7 mg di salicilati”.
Ci sono altre persone che non dovrebbero assumere alimenti in cui sono presenti queste sostanze?
“Sicuramente chi è in cura con anticoagulanti”, afferma. Il medico dovrebbe indicare al paziente gli alimenti da consumare con moderazione in quanto ricchi di queste sostanze.
Qual è la dieta consigliata durante il ciclo mestruale?
“Le perdite ematiche legate a flussi mestruali particolarmente abbondanti possono causare l’insorgenza di anemia da carenza di ferro. Alle donne che hanno questo problema si consiglia una dieta che preveda un adeguato apporto di ferro attraverso gli alimenti e, se necessario, anche gli integratori. Gli alimenti ricchi di ferro sono sia di origine animale (carne e pesce) sia vegetale (verdure e legumi), però solo il ferro contenuto nei primi è facilmente assorbito dal nostro organismo”, spiega la dottoressa.
“Per far sì che anche il ferro contenuto nelle verdure possa essere assimilato, basta aggiungere della vitamina C (per esempio con una spruzzata di limone). Infine, si consiglia di consumare tè e caffè lontano dai pasti, perché queste bevande riducono notevolmente l’assorbimento del ferro”, conclude.
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