È dimostrato ormai da diversi studi che la vita sedentaria e l’inattività fisica non giovano alla salute, poiché aumentano il rischio di sovrappeso e soprattutto di malattie cardiovascolari.
Prendendo spunto dalla famosa giornata nazionale della camminata, il “National Walking Day”, che si tiene ogni anno negli Stati Uniti, abbiamo interpellato il dottor Stefano Aglieri, specialista in Medicina dello Sport e Responsabile di Riabilitazione cardio-respiratoria in Humanitas, in merito ai benefici derivanti da quest’attività.
Perché camminare fa bene?
Camminare è tra le attività fisiche più salutari per l’organismo e per la psiche, non ha controindicazioni, poiché si tratta di un movimento elementare e naturale che compiamo tutti i giorni fin dai primi anni di vita, non costa nulla, può essere praticato ovunque. “Dovrebbe essere adottato come stile di vita vero e proprio”, afferma il dottor Aglieri, “preferendo quando sia possibile gli spostamenti a piedi rispetto all’uso dell’auto e fare le scale a piedi anziché prendere l’ascensore”.
Se, invece, la camminata è intesa come sport occorre seguire alcuni accorgimenti:
- praticarla con una certa costanza, durata e intensità (tutti i giorni o almeno cinque giorni la settimana);
- associare una dieta sana e bilanciata che limiti grassi e calorie;
- utilizzare scarpe adatte che evitino il rischio di vesciche, dolori ai piedi o problemi più seri.
Quali sono gli effetti benefici del camminare?
I benefici derivanti dal camminare sono molteplici:
- assicura un benessere generale, perché migliora il metabolismo, tonifica i muscoli, rinforza le articolazioni;
- migliora la respirazione, soprattutto se si cammina in zone verdi e lontane dallo smog;
- rinforza le ossa e permette di prevenire l’osteoporosi;
- aiuta a essere più in forma, poiché contribuisce a smaltire il peso in eccesso;
- migliora la circolazione e previene il rischio di malattie cardiache, ipertensione e diabete;
- fa bene al sistema nervoso, poiché libera dallo stress e combatte la depressione.
Quali consigli pratici può dare a coloro che intendono intraprendere quest’attività fisica?
“L’ideale sarebbe camminare in tutta tranquillità nel verde e lontano dal traffico e dall’inquinamento”, sostiene il dottore. E consiglia: “Preferite gli orari meno caldi della giornata durante la stagione estiva, ed evitate di camminare sia dopo un pasto abbondante sia a stomaco vuoto, oppure dopo cena, poiché l’affaticamento potrebbe creare problemi ad addormentarsi”.
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