L’ozonoterapia come cura per l’ernia del disco

I benefici derivanti dall’ozonoterapia per scopi curativi, in particolar modo per l’ernia del disco, sono stati ampiamente riconosciuti dalla comunità scientifica.

L’ozonoterapia è una pratica medica che ha trovato largo impiego anche nella cura dell’infiammazione muscolare e delle lesioni alla colonna vertebrale, soprattutto alla parte lombare, provocate dall’attività sportiva e, in particolare, dalla pratica del golf.

Il dottor Carlo Antonio Todaro, specialista in Chirurgia della Colonna di Humanitas Medical Care Varese, ci spiega in dettaglio di che cosa si tratta.

Che cos’è l’ozonoterapia?

“L’ozonoterapia è un trattamento che utilizza l’ozono medicale (miscela di ossigeno e ozono) per curare diversi tipi di patologie”, spiega il dottor Todaro, “ma in particolare per risolvere, sia sotto l’aspetto biologico che biomeccanico, il problema delle protrusioni discali e dell’ernia del disco (ossia la fuoriuscita di parte del disco vertebrale)”. Questa terapia permette di ridurre significativamente l’infiammazione e il dolore e, in molti casi, evita l’intervento chirurgico.

In che cosa consiste la terapia?

“La discolisi”, spiega il dottore, “consiste nella somministrazione – tramite iniezione – dell’ozono medicale (in concentrazioni e quantità ben definite) in corrispondenza del disco intervertebrale, ossia il cuscinetto interposto tra una vertebra e l’altra, interessato dall’ernia”. E aggiunge: “L’ozono-ossigeno attiva la disgregazione dei doppi legami di zolfo, di cui è ricco il contorno discale, e quindi permette la disidratazione del tessuto del disco intervertebrale. A seguito della riduzione di volume del disco diminuisce la pressione intradiscale, che rappresenta la causa dell’infiammazione e del dolore”.

Quali sono i benefici dell’ozonoterapia?

L’ozono medicale, a livello dei dischi, produce effetti benefici grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, analgesiche e disidratanti.

Inoltre esso svolge un’azione rigenerante detta “rivascolarizzazione peridiscale” (ossia il disco ossigenato e nutrito viene riportato a nuova vita) e un’azione “cicatrizzante”, che agisce sull’infiammazione dei tessuti.

Quali sono i vantaggi di questo trattamento per l’ernia del disco?

“Notevoli sono i vantaggi riconosciuti a questa terapia”, afferma il dottore. Essa, infatti:

  •    è innocua (utilizzando l’ossigeno non si corrono rischi di allergie o di altri effetti collaterali);
  •    non presenta controindicazioni per la sua applicazione;
  •    la percentuale di guarigione è del 90%;
  •    le recidive sono molto basse;
  •    non richiede successivamente periodi di convalescenza o di riposo; al contrario, il movimento facilita la guarigione e, di conseguenza, il paziente può tornare subito alle normali attività quotidiane;
  •    non richiede presidi ortopedici di alcun tipo”.
Neurochirurgia
Dott. Carlo Antonio Todaro
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