I consigli per evitare il torcicollo

Quando ci si ritrova improvvisamente con il collo dolorante o bloccato, sappiamo subito dare un nome a questo fastidio: torcicollo.

Sulle cause, i rimedi e i comportamenti preventivi si fa purtroppo molta confusione.

Il fatto è che per quanto ci si sforzi di individuare il colpevole dell’infortunio, come una posizione errata, un movimento brusco, il cuscino o uno spiffero, la verità è che spesso è difficile identificare con certezza l’origine di questa contrattura muscolare, che può essere causata da molti e diversi fattori.

Ne abbiamo parlato con il dottor Gianluca Galimberti, Responsabile della Sezione di Riabilitazione Ortopedica diretta dal dott. Stefano Respizzi presso l’Istituto Clinico Humanitas.

Le cause, un po’ di chiarezza

Sebbene spesso sia tra i primi indiziati, il famigerato “colpo d’aria” non è propriamente la causa del torcicollo ma può favorirne l’insorgere.

Un brusco raffreddamento dei tessuti muscolari del collo, infatti, ne riduce la capacità di reazione. Anche eseguendo normali movimenti, i muscoli non riescono più a reagire con efficacia e sono perciò maggiormente predisposti a una contrattura.

Tra le diverse cause di una contrattura ci possono essere un’infiammazione, un problema articolare, conseguenza di un trauma, o ancora una vera e propria patologia come l’ernia del disco a livello cervicale.

Nelle persone soggette a questi dolori ricorrenti la causa potrebbe ricondursi a una posizione scorretta mantenuta per lungo tempo, che quindi sovraccarica l’articolazione.

Rimedi, che cosa fare e cosa no

Poiché le cause del torcicollo possono essere diverse, le cure immediate da seguire variano da persona a persona, a seconda dell’origine del disturbo.

La soluzione migliore è l’osservazione dei propri sintomi: se si avverte sollievo tenendo il collo al caldo, significa che il dolore è legato a una semplice contrattura.

Se invece si prova sollievo dal dolore con il freddo, allora la sofferenza è causata da un’infiammazione.

Per la postura, occorre prestare attenzione, per esempio, nell’utilizzare un cuscino che non sollevi la testa in modo innaturale e che non lasci spazi vuoti tra la superficie d’appoggio e il corpo.

A differenza di quel che si può pensare, il massaggio e l’automassaggio non sempre sono la soluzione adatta, perché non in tutti i casi il rilassamento del muscolo è il rimedio più adeguato.

Precauzioni, non si è mai abbastanza attenti

Alcuni consigli per evitare il torcicollo:

  •   Una posizione fissa prolungata, specie al lavoro con la testa chinata su una scrivania, provoca uno stress alla muscolatura del collo i cui effetti dannosi emergono a lungo termine. Per questo motivo bisognerebbe alzarsi, muoversi o cambiare posizione, seppur per breve tempo, almeno ogni mezz’ora.
  •   Se si lavora davanti a un computer, lo schermo dovrebbe essere posto frontalmente, così che la testa non rimanga girata di lato per lungo tempo, e all’altezza degli occhi, in modo da non essere costretti a piegarsi in avanti.
  •   In ogni caso, durante il lavoro, specie se alla scrivania e con una tastiera, le braccia dovrebbero rimanere appoggiate su un piano. Diversamente, il peso degli arti graverebbe proprio sulla muscolatura del collo.

La migliore prevenzione per la quasi totalità delle persone che soffrono di questi dolori o fastidi è di svolgere specifici esercizi fisici per il collo.

Se poi il dolore si presenta di frequente, non scompare entro due o tre settimane o addirittura si irradia fino al braccio, è consigliabile rivolgersi a un medico.

 

 

 

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