Infezione da streptococco di gruppo B


Che cos’è un’infezione da streptococco di gruppo B?

 

Lo streptococco di tipo B è un batterio che è in grado di scatenare infezioni a tutte le età ma in particolar modo nei neonati.

Nello specifico, è presente nella vagina o nel retto del 25% delle donne; per questo motivo, durante la gravidanza, è importante sottoporsi ad un test allo scopo di verificarne la presenza.

Negli adulti, la possibilità di contrarre l’infezione provocata da questo batterio aumenta dopo i 60 anni e peggiora con l’avanzamento dell’età.

 

Come si contrae un’infezione da streptococco di gruppo B?

 

L’infezione di questo tipo può essere trasmessa dalla madre al figlio durante il parto. Non è nota, invece, la modalità di trasmissione tra soggetti adulti.

 

Quali sono i sintomi e le malattie associate a un’infezione da streptococco di gruppo B?

 

In genere essa è asintomatica. Nelle sue forme più gravi può essere associata a delle forme infettive della cute, del sangue, dei tessuti molli e di ossa e articolazioni.

Nei neonati questa infezione può essere ricollegabile a due sindromi:

 

  • la prima, che compare a meno di una settimana dalla nascita;
  • la seconda, che colpisce i bambini tra i 7 e i 90 giorni.

 

In entrambe i casi il problema può associarsi a meningite, polmonite e sepsi.

A gravidanza in corso, lo streptococco di gruppo B può provocare amnionite, infezioni del sangue o delle vie urinarie e – nei casi più gravi – decesso del feto.

 

Come si può curare un’infezione da streptococco di gruppo B?

 

In caso di presenza di infezione da streptococco di gruppo B a gravidanza in corso è necessario somministrare degli antibiotici durante il travaglio, mediante flebo, allo scopo di ridurre il rischio che l’infezione venga trasmessa al bambino.

Anche nei neonati è da prevedersi una somministrazione di antibiotici per via endovenosa, con l’aggiunta di ulteriori procedure che saranno fissate volta per volta dal curante, in caso di infezioni gravi.

Qualora l’infezione riguardi una persona adulta, l’antibiotico più impiegato è la penicillina. Se però ad essere interessati dall’infezione sono anche i tessuti molli le o ossa possono essere richieste altre procedure, compresi anche specifici interventi chirurgici.

 

Importante avvertenza

 

Le informazioni di questa scheda forniscono delle semplici indicazioni di carattere generale e non possono in nessun caso sostituirsi al parere del medico. Pertanto, in presenza di una situazione di malessere, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico o recarsi al più vicino Pronto Soccorso.

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