Aminoacidi ramificati


Che cosa sono gli aminoacidi ramificati?

 

Gli aminoacidi ramificati sono nutrienti normalmente ricavati dalle proteine del cibo.

 

A cosa servono gli aminoacidi ramificati?

 

Gli aminoacidi ramificati sono proposti per contrastare l’affaticamento, migliorare la concentrazione e le performance atletiche e ridurre la perdita di massa muscolare durante l’esercizio. Inoltre, sono utilizzati in caso di SLA, problemi cerebrali associati a malattie epatiche, discinesia tardiva, perdita dell’appetito in anziani con insufficienza renale o pazienti oncologici, malattia di McArdle e degenerazione spinocerebellare. Infine, sono utilizzati per rallentare la perdita muscolare in persone allettate.

 

L’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) non ha autorizzato i claim secondo cui gli aminoacidi ramificati:

 

aiutino a riparare e favoriscano il recupero e il mantenimento del tessuto muscolare dopo l’esercizio;

aiutino ad aumentare e sviluppare i muscoli e la loro forza;

aiutino il recupero dall’affaticamento muscolare;

riducano la degradazione dei muscoli dopo l’esercizio;

esercitino un effetto anabolico sul metabolismo delle proteine dopo l’esercizio;

migliorino le performance mentali dopo l’esercizio;

aumentino la sintesi delle proteine come processo vitale nella produzione dei muscoli;

mantengano una funzione immunitaria ottimale durante l’esercizio e forniscano un carburante essenziale per il sistema immunitario;

riducano la fatica percepita durante l’esercizio e rendano più semplice l’attività fisica;

riducano la perdita di forza muscolare durante l’esercizio in alta quota e aiutino a mantenere la forza muscolare dopo essere stati in alta quota.

 

Avvertenze e possibili controindicazioni

Gli aminoacidi ramificati possono ridurre l’assorbimento della levodopa e potrebbero aumentare l’effetto degli antidiabetici. La loro efficacia potrebbe invece essere ridotta dall’assunzione contemporanea di diazossido, di corticosteroidi o di farmaci per la tiroide.

 

In genere, l’assunzione di aminoacidi ramificati per via orale non è considerata pericolosa, ma può dare effetti collaterali come affaticamento e perdita delle capacità di coordinazione; per questo, è bene assumerli con cautela se si devono svolgere attività che richiedono una buona coordinazione motoria, come guidare.

 

L’assunzione di aminoacidi ramificati può essere controindicata in caso di SLA, chetoaciduria a catena ramificata, alcolismo cronico, ipoglicemia nei bambini e di interventi chirurgici programmati.

 

 

Disclaimer

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il   parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai   consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

 

 

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