Sulfasalazina


La Sulfasalazina viene impiegata per trattare infiammazioni intestinali, diarrea, emorragie intestinali e dolore addominale nei pazienti con colite ulcerosa o Malattia di Crohn.

Inoltre, può essere somministrata per curare alcune forme di artrite reumatoide che non rispondono bene all'assunzione di altri farmaci.

 

Come funziona la Sulfasalazina?

La Sulfasalazina agisce riducendo l'infiammazione nell'organismo, ma il suo esatto meccanismo di azione è ancora oggetto di studio.

 

Come viene somministrata la Sulfasalazina?

La Sulfasalazina si assume per via orale sotto forma di compresse. Di norma, sono necessarie quattro assunzioni al giorno, dopo un pasto o con uno spuntino leggero, sempre con un bicchiere pieno d'acqua e deglutendo le compresse intere.

 

Effetti collaterali della Sulfasalazina

Negli uomini la Sulfasalazina può provocare infertilità temporanea che si risolve con l'interruzione del trattamento.

Fra gli altri possibili effetti collaterali troviamo:

  • cefalea
  • dissenteria
  • disturbi o dolore allo stomaco
  • ittero
  • perdita di appetito
  • urine arancioni
  • vomito

Se questi sintomi si presentano in modo grave o non si dovessero risolvere in breve tempo, si consiglia di consultare il medico. Meglio, invece, sospendere immediatamente l'assunzione del farmaco, e rivolgersi subito a un medico, in caso di:

  • debolezza
  • difficoltà di deglutizione
  • dolori muscolari o articolari
  • emorragie o lividi
  • febbre
  • gonfiore
  • mal di gola
  • orticaria
  • pallore
  • prurito
  • rash cutaneo
  • stanchezza

 

Controindicazioni e avvertenze della Sulfasalazina

Durante la terapia con Sulfasalazina è necessario bere molta acqua. Poiché questo medicinale può aumentare la sensibilità della pelle al sole, è bene proteggersi opportunamente dai suoi raggi in caso di esposizione.

Prima di assumere il farmaco è bene comunicare al medico se:

  • sono presenti allergie al principio attivo o a qualunque altro medicinale, per esempio l'aspirina
  • si assumono medicinali, fitoterapici e integratori, in particolare digossina, acido folico e vitamine
  • si soffre (o si è sofferto) di asma, porfiria, malattie del sangue, blocchi intestinali o delle vie urinarie o malattie renali o epatiche
  • si è in stato di gravidanza o si sta allattando al seno

 

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