I difetti refrattivi, come miopia, ipermetropia e astigmatismo, influiscono sulla capacità di mettere chiaramente a fuoco gli oggetti alle diverse distanze. Di conseguenza, possono rendere difficoltose o addirittura impossibili molte attività quotidiane. La chirurgia refrattiva con laser a femtosecondi, attraverso un rimodellamento controllato della cornea, consente di correggere questi difetti in modo duraturo ed efficace.
Ne parliamo con il dottor Fabrizio Camesasca, responsabile dell’area Oculistica Humanitas Medical Care.
Che cos’è la chirurgia refrattiva con laser a femtosecondi?
La chirurgia refrattiva con laser a femtosecondi è una procedura laser avanzata che permette di correggere difetti visivi come miopia, ipermetropia e astigmatismo, rimodellando la curvatura della cornea. L’obiettivo è ridurre, ove possibile completamente, la dipendenza da occhiali e lenti a contatto e migliorare la qualità della visione in modo stabile e duraturo.
Grazie ai continui progressi nella tecnologia laser e all’esperienza degli specialisti, è un intervento sicuro ed efficace, ampiamente apprezzato dai pazienti per i risultati che assicura.
Come funziona la chirurgia refrattiva con laser a femtosecondi?
Attraverso il laser a femtosecondi, utilizzando la cosiddetta tecnica KLEx, si può rimodellare la cornea e correggere il difetto visivo.
L’efficacia e la precisione di questa tecnologia vengono ottimizzate grazie alla topo–tomografia ottica a radiazione coerente (OCT), un esame preoperatorio che permette di analizzare in dettaglio la forma e le caratteristiche ottiche della cornea. Questo strumento consente di misurarne con estrema accuratezza lo spessore corneale e di individuare eventuali anomalie nei tessuti, anche negli strati più profondi.
Chi può sottoporsi all’intervento?
L’intervento è adatto alle persone maggiorenni che risultano idonee dalla visita oculistica specialistica e agli esami preoperatori necessari. Un range di età ragionevole va dai 22 ai 55 anni, anche se vi possono essere eccezioni.
Per potersi operare, il difetto di refrazione deve essere stabile da almeno un anno. L’intervento è sconsigliato in gravidanza, sia per il fisiologico indebolimento della cornea durante la gestazione e l’allattamento, sia per la necessaria somministrazione farmacologica pre e post operatoria.
Come avviene l’intervento di chirurgia refrattiva con laser a femtosecondi?
Durante l’intervento, l’occhio viene stabilizzato mediante un sistema ad aspirazione, garantendo una centratura perfetta basata sulle informazioni raccolte dall’OCT. Il laser scolpisce all’interno della cornea una piccola lente (lenticolo), ovvero un sottile dischetto di tessuto corneale, costruito in base alle necessità ottiche della singola persona. Contemporaneamente, viene praticata una microincisione di larghezza inferiore ai 4 millimetri, attraverso la quale il lenticolo viene estratto. La rimozione di questo sottile strato di tessuto modifica la curvatura della cornea, e permette la correzione del difetto visivo.
L’intervento si effettua in ambulatorio, con anestesia topica e senza che vi sia bisogno di sedazione. L’intervento è assolutamente indolore, durante e nel periodo postoperatorio.
Inoltre, la chirurgia refrattiva con laser a femtosecondi ha il vantaggio di mantenere corretto il difetto refrattivo per molti anni. Ovviamente, possono esserci variazioni della vista con il passare degli anni a causa del naturale invecchiamento, non imputabili dunque all’intervento.
Come prepararsi all’intervento laser?
Chi vuole sottoporsi all’intervento di chirurgia refrattiva con laser a femtosecondi non deve indossare le lenti a contatto per le due settimane precedenti all’intervento stesso. In questo modo si evita il rischio che la lente abbia modificato la forma della cornea e che questa non venga correttamente analizzata.
La persona deve poi presentarsi struccata, con gli occhi accuratamente puliti. Dato che subito dopo l’intervento non potrà guidare o muoversi da sola, è importante che sia accompagnata.
Inoltre è necessario che vengano osservate tutte le norme, le prescrizioni, le terapie che il chirurgo oculista fornirà per la preparazione e per l’immediato post-operatorio.
La visita specialistica oculistica per refrattiva, consente la valutazione delle condizioni di salute degli occhi e la presenza o l’assenza dei presupposti per effettuare un intervento di chirurgia refrattiva.