Omocisteina alta: quali sono i rischi?

L’omocisteina è un aminoacido presente in piccole quantità nel corpo umano, derivante dal metabolismo della metionina, un aminoacido essenziale che viene introdotto con l’alimentazione, in particolare attraverso il consumo di carne, uova, latticini e legumi. 

L’omocisteina è fondamentale per il mantenimento della struttura cellulare, per questo è necessario mantenerlo entro livelli ottimali: quando l’omocisteina supera i valori normali si parla di iperomocisteinemia, una condizione che può derivare da carenze nutrizionali, errori congeniti del metabolismo o fattori esterni come l’età, il fumo e un’alimentazione inadeguata. 

Ne parliamo con la dottoressa Daniela Lambertenghi, ematologa presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care De Angeli a Milano. 

Quando l’omocisteina è alta? 

I livelli di omocisteina variano tra maschi e femmine, con un intervallo normale tipicamente compreso tra 5 e 15 micromol/L. L’omocisteina si considera alta quando supera i 16 µmol/L. L’iperomocisteinemia può distinguere 3 classi di rischio, a seconda dei livelli di omocisteina presenti nel sangue: 

  • da 16-30 μmol/L: rischio moderato
  • da 31-100 μmol/L: rischio medio
  • >100 μmol/L: rischio severo. 

Quali sono i rischi legati all’omocisteina alta? 

Livelli elevati di omocisteina sono associati a un aumento delle malattie cardiovascolari (come infarto miocardico e malattia arteriosa periferica) ed eventi vascolari trombotici (come l’ictus ischemico). 

Quali sono le cause dell’omocisteina alta? 

Spesso livelli elevati di omocisteina nel sangue sono associati a stati infiammatori cronici o acuti, disturbi intestinali, come gastriti ed esofagiti, o carenze nutrizionali, in particolare nelle giovani donne che soffrono di disturbi alimentari e assumono quantità insufficienti di acido folico. 

Quali sono i sintomi dell’omocisteina alta? 

L’aumento dei livelli di omocisteina nel sangue non provoca sintomi o segni clinici evidenti. Tuttavia, nelle persone con disturbi cardiovascolari e cerebrovascolari, che possono presentare un’elevata concentrazione di omocisteina, diventa fondamentale monitorarne i valori ematici per una gestione più efficace della loro condizione. L’iperomocisteinemia può, tuttavia, essere rilevata anche in soggetti con carenza di vitamina B12, B6 e folati. In questi pazienti, i sintomi possono essere: 

Altri sintomi/malattie che possono presentarsi nell’iperomocisteinemia includono: 

Come abbassare l’omocisteina nel sangue? 

L’omocisteina può essere abbassata assumendo acido folico.

Oncologia
Dottor Daniela Lambertenghi
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