Che cos’è il filler?
Il filler è un trattamento di medicina estetica che utilizza una sostanza già presente nel nostro organismo, l’acido ialuronico, per “riempire” (filler deriva da to fill che in inglese vuole dire appunto riempire) le rughe più profonde o ripristinare i volumi del volto dove questi si siano ridotti o persi con il passare del tempo. In realtà oggi, grazie a molecole di acido ialuronico sempre più efficaci, sicure e tecnologicamente avanzate, è possibile utilizzare i filler per creare un vero e proprio effetto lifting e dare più tensione e turgore alla cute, ottenendo così risultati ancora più naturali e duraturi. Il contatto dell’acido ialuronico con i tessuti umani infatti aiuta la rigenerazione della pelle.
A che cosa serve il filler?
I filler sono in grado di riempire e appianare le rughe e le pieghe superficiali o profonde del contorno occhi e della bocca, o le zone depresse del volto (tipiche dell’invecchiamento) in modo efficace e naturale, donando così un aspetto più giovane, luminoso e fresco alla pelle, perché diventa più elastica e idratata. L’effetto è immediato e dura dai 6 ai 10 mesi, dopodiché è possibile ripetere il trattamento periodicamente. Sono inoltre fondamentali per poter aumentare o correggere il volume delle labbra e rimodellare la forma di punta e dorso del naso (rinofiller).
Cos’è l’acido ialuronico presente nel filler?
L’acido ialuronico è una molecola in grado di legare a sé notevoli quantità di acqua; questo fa sì che sia in grado di controllare il livello di idratazione dei tessuti e di mantenerne la forma strutturando la conformazione, la turgidità e la conicità dei tessuti come la pelle. L’acido ialuronico è presente in tutto l’organismo in quanto rappresenta una delle principali componenti della matrice del tessuto connettivo. In particolare lo ritroviamo nella cute dove l’acido ialuronico garantisce il grado di idratazione, controlla la turgidità, e permette il mantenimento della forma grazie alla sua capacità di legare molecole di acqua (idratazione). Data la sua viscosità è un ottimo lubrificante e per questo lo troviamo nel liquido sinoviale articolare, ma anche nell’umore vitreo dei bulbi oculari, nei tendini, nelle cartilagini, ecc.
I filler sono riempitivi o idratanti?
Entrambe le cose sono vere. A seconda della quantità e della qualità dei legami (cross-linking) tra le molecole di acido ialuronico avrò un effetto diverso. Se le molecole sono tra loro molto legate avrò un effetto principalmente volumetrico e riempitivo (filler all’acido ialuronico); se invece ho legami minori e deboli avrò un effetto principalmente reidratante (biorivitalizzanti). Le molecole più recenti vengono “temprate” per poter ottenere effetti di rigenerazione tissutale e idratazione con effetti sorprendentemente naturali.
Come avviene il trattamento con il filler?
La tecnica del filler consiste nell’iniettare piccolissime dosi di acido ialuronico direttamente nel tessuto sottocutaneo della parte interessata mediante una siringa dotata di un ago sottilissimo. I prodotti più moderni sono spesso dotati di anestetico locale all’interno della composizione del prodotto e questo riduce notevolmente il discomfort del paziente. Le iniezioni devono essere sempre effettuate da un medico presso centri specializzati di medicina e chirurgia estetica. Per vedere l’effetto finale del trattamento con filler all’acido ialuronico servono alcuni giorni, necessari affinché le molecole di acido ialuronico richiamino e leghino l’acqua nei tessuti.
Il filler è doloroso?
Essendo necessario oltrepassare la barriera cutanea per posizionare nelle zone dove serve l’acido ialuronico, inevitabilmente esiste il fastidio della “punturina”. Di solito è un fastidio ben tollerato e di breve durata, grazie anche alle nuove formulazioni di filler all’acido ialuronico con anestetico locale che permettono di ridurre il discomfort di iniezione. In casi specifici è possibile utilizzare un’anestesia locale per azzerare la sensazione di fastidio.
Il filler è controindicato in alcuni pazienti?
Non si effettua il trattamento in pazienti immunodepressi con un aumentato rischio di infezioni. Si sconsiglia il trattamento in gravidanza e allattamento.
Qual è il momento giusto per fare un filler?
Non esiste un momento giusto per fare medicina estetica, esiste il desiderio da parte della persona e l’indicazione da parte del medico. La fusione di questi due elementi rappresenta il momento giusto per fare il filler. Ogni trattamento di medicina estetica deve essere frutto di un’attenta valutazione medica, che tenga sì conto dei desideri e delle aspettative del paziente, ma anche dell’effettivo valore dell’intervento stesso sul benessere della persona. È fondamentale infatti che gli interventi siano volti all’ottenimento di risultati naturali e armonici.
Non esiste neppure una stagione migliore; l’ideale è evitare di sottoporsi a trattamenti di medicina estetica se subito dopo si vuole andare in vacanza o esporsi al sole in quanto eventuali piccoli livido possono lasciare macchie sulla pelle se esposti alla luce solare diretta.
Si possono continuare a utilizzare le creme abituali dopo aver fatto un filler?
Per quanto la cute risulterà più idratata e distesa, l’applicazione di creme idratanti rappresenta sempre un momento importante del prendersi cura di sé e della propria routine di benessere, quindi non va interrotta né modificata rispetto alle quotidiane abitudini.