Si parla di menopausa quando le mestruazioni cessano definitivamente e in modo irreversibile. La maggior parte delle donne si accorge del cambiamento senza la necessità di rivolgersi a un medico, a causa dei numerosi sintomi che possono accompagnare questo periodo di transizione. In altri casi, è invece lo specialista a consigliare l’esecuzione di esami o procedure diagnostiche, per definire meglio il quadro clinico della paziente.
In entrambi i casi, è fondamentale farsi seguire da uno specialista, non solo per trattare i sintomi, ma anche per avere informazioni e consigli che consentano di vivere al meglio questo periodo così importante.
Ne abbiamo parlato con la dottoressa Karina Makarenko, ginecologa presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Milano De Angeli.
A che età si va in menopausa?
Spesso la menopausa è preceduta da un periodo variabile di alterazioni del ciclo mestruale: è la perimenopausa, che va dall’inizio delle irregolarità del ciclo mestruale a 12 mesi dopo l’ultima mestruazione (dopo questo periodo si entra nella post menopausa).
La menopausa spontanea compare generalmente tra i 45 e i 55 anni, con un’età media di 51 anni. Si parla di menopausa iatrogena quando essa è indotta da asportazione chirurgica delle ovaie, chemioterapia o radioterapia. Se la cessazione dell’attività ovarica avviene prima dei 40 anni, si parla di menopausa precoce.
Quali sono i sintomi della menopausa?
Tra i sintomi più frequenti della menopausa ci sono:
- vampate di calore, sudorazioni profuse
- disturbi del sonno
- tachicardia, aritmie
- disturbi dell’umore, quali nervosismo, irritabilità, ansia o depressione
- insonnia
- stanchezza, fatica
- secchezza vaginale
- aumento di peso
- dolori articolari
- peggioramento della memoria.
Come avviene la diagnosi di menopausa?
La diagnosi avviene con assenza del ciclo mestruale da almeno 12 mesi consecutivi.
Quali sono i valori che indicano la menopausa?
L’arrivo della menopausa è associato all’aumento di FSH (ormone follicolo stimolante) e riduzione di 17 beta estradiolo. Purtroppo, non esistono valori soglia che ci permettono di stabilire con precisione se la donna è entrata in menopausa. I valori di FSH maggiori di 16 mIU/mL indicano ridotta fertilità e in menopausa spesso superano 30 mIU/mL, arrivando fino a 134.8 mIU/mL. I valori di FSH possono essere molto fluttuanti, pertanto un riscontro di FSH elevato in un dosaggio singolo può non essere sufficiente per la conferma della menopausa.
Perché quando si è in menopausa bisogna andare dal ginecologo?
La menopausa è una fase significativa della donna che oggi si estende per circa un terzo della sua vita. È cruciale effettuare visite ginecologiche regolari durante questo periodo per discutere le terapie più adatte ai sintomi, eseguire controlli preventivi e affrontare le problematiche (come secchezza vaginale, calo di libido) legate a questo periodo.
Durante la visita specialistica, il medico valuta i sintomi riferiti dalla paziente, il suo stato di salute generale, i genitali esterni e interni. Spesso si consiglia un’ecografia transvaginale per valutazione dell’utero e delle ovaie, oltre al Pap test periodico, consigliato ogni 3 anni fino ai 65 anni di età.
Molte donne tendono a trascurare le visite ginecologiche dopo il parto, ritardando la prevenzione e il trattamento di potenziali problemi. In menopausa, diventa essenziale un approccio multidisciplinare che coinvolge un team di specialisti come il nutrizionista, l’endocrinologo, il cardiologo (per aumento importante delle problematiche cardiovascolari in menopausa) e l’ortopedico (per il rischio di malattie ossee).
Nel corso della visita, il ginecologo fornisce informazioni dettagliate su un corretto stile di vita, alimentazione, consulenza in merito alla terapia ormonale sostitutiva, e controlli periodici come misurazione della pressione, mammografia, esami del sangue, MOC (per il rischio osteoporosi), indicando alla paziente a quali specialisti rivolgersi.
Come è possibile controllare i sintomi della menopausa?
Esistono numerose soluzioni (farmacologiche e non) per il trattamento dei sintomi della menopausa, ma vanno discusse con lo specialista, dopo attenta valutazione clinico-strumentale e consulenza in merito a potenziali rischi e benefici della terapia, onde trovare la soluzione migliore per la paziente.
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