La fibrolaringoscopia (o laringoscopia diretta) è un esame endoscopico delle vie aero-digestive superiori (VADS), che permette di visualizzare le fosse nasali, il rinofaringe, l’orofaringe, l’ipofaringe e la laringe. Questo esame viene eseguito dall’otorinolaringoiatra durante una visita ambulatoriale e può essere condotto utilizzando fibre ottiche rigide o flessibili. La scelta dipende dal motivo dell’esame e dalle specifiche necessità del paziente. Le ottiche flessibili consentono un’esplorazione pressoché totale delle VADS e vengono utilizzate soprattutto in ambito diagnostico; l’utilizzo delle ottiche rigide viene solitamente riservato alla patologia nasosinusale (deviazione del setto nasale, ipertrofia dei turbinati, malformazioni, rinite, rinosinusite acuta e cronica, poliposi naso sinusale, altre neoformazioni) perché consentono anche di effettuare piccoli interventi o medicazioni ambulatoriali.
Approfondiamo l’argomento con il dottor Giuseppe Lunardi, otorinolaringoiatra presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care De Angeli a Milano.
A cosa serve la laringoscopia?
La laringoscopia è utile per rilevare varie patologie che possono interessare le vie respiratorie superiori, come:
- Ostruzioni respiratorie: permette di identificare le cause di ostruzione delle vie aero-digestive superiori (anatomiche, neoformazioni benigne e maligne o corpi estranei).
- Infezioni: per rilevare segni di infezioni batteriche, virali o micotiche (faringiti e laringiti).
- Neoformazioni: molto spesso consente la diagnosi differenziale di neoformazioni quali polipi, noduli, cisti o tumori a livello della faringe o della laringe che possono interferire con respirazione, deglutizione e fonazione, provocando per esempio disfonia (alterazione della voce, sia dal punto di vista qualitativo, sia da quello quantitativo) e nei casi più gravi dispnea.
- Problemi di deglutizione e fonazione: consente lo studio dinamico della deglutizione e della motilità delle corde vocali, anche con l’utilizzo di luce stroboscopica (laringostroboscopia).
- Apnee del sonno (OSAS): è un primo approccio per lo studio delle apnee del sonno periferiche che possono essere causate da un’ostruzione parziale o totale delle vie aeree superiori, cioè del naso, della bocca o della gola o da una facile collassabilità dei tessuti molli delle vie aeree superiori.
- Patologie oncologiche: la video-fibrolaringoscopia con Narrow-Band Imaging (NBI), quando disponibile, è uno strumento prezioso che può consolidare il sospetto visivo di lesioni precancerose o tumori in stadio iniziale che colpiscono la laringe ed aiutare nella diagnosi precoce di recidiva tumorale durante il follow-up.
Come si esegue la laringoscopia?
La laringoscopia viene eseguita da un medico otorinolaringoiatra, lo specialista che si occupa dello studio, della diagnosi e della cura delle malattie del distretto testa-collo (bocca, naso, orecchie, faringe e laringe).
Questo esame può essere svolto in due modi:
- Laringoscopia indiretta: il medico punta una luce nella parte posteriore della gola, utilizzando un piccolo specchio inclinato per vedere le corde vocali. Questo esame ha il limite di non offrire una diretta visione di tutte le vie aero-digestive superiori.
- Laringoscopia diretta: Viene eseguita con un fibrolaringoscopio o videolaringoscopio, un tubo sottile con luce, lente e videocamera, inserito attraverso il naso (o in alternativa, in rari casi, attraverso la bocca), che consente una visione dettagliata, come detto in precedenza, di tutte le vie aerodigestive superiori nel sospetto di patologia meritevole di approfondimento dopo una prima visita di inquadramento.
La laringoscopia è un esame che dura solitamente una decina di minuti.
Come ci si prepara per la laringoscopia?
L’esame non richiede preparazioni particolari, sebbene sia preferibile non assumere pasti abbondanti prima dell’esecuzione dello stesso.
Per alcuni pazienti con vivaci riflessi evocati dal passaggio del fibroscopio, può essere necessaria una piccola anestesia locale tramite spray i cui effetti durano solitamente 15-20 minuti.
La laringoscopia è dolorosa?
La laringoscopia non è dolorosa, ma può essere fastidiosa. Per ridurre il disagio, come accennato in precedenza, può essere utilizzato un anestetico locale vaporizzato in faringe, che aiuta a rendere l’esame più confortevole per il paziente.
La laringoscopia è un esame moderatamente invasivo, ma nel complesso sicuro. Durante la procedura, il paziente può respirare e parlare normalmente. I rischi sono minimi e possono includere:
- Sanguinamento della mucosa delle vie aero-digestive superiori
- Sensazione di gonfiore in faringe come conseguenza dell’anestetico
- Laringospasmo.
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