Il tumore al testicolo è una neoplasia rara; tuttavia, rappresenta una delle forme tumorali più frequenti nei giovani. L’ecografia testicolare è lo strumento diagnostico per eccellenza per identificare e valutare l’estensione di una lesione testicolare.
La dottoressa Ludovica Lofino, radiologa presso Humanitas San Pio X, l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e gli ambulatori Humanitas Medical Care di Domodossola e Murat a Milano, ci spiega l’importanza di questo esame e come funziona.
Quali sono i sintomi del tumore ai testicoli?
Il tumore ai testicoli nelle prime fasi può essere asintomatico. In caso contrario, il sintomo più comune è la presenza di un nodulo duro e indolore. Altri segnali d’allarme includono:
- Sensazione di pesantezza o pressione nello scroto
- Dolore nella parte bassa dell’addome
- Cambiamento nella forma o nella dimensione del testicolo.
È fondamentale consultare uno specialista in presenza di dolore, gonfiore o noduli nei testicoli o nell’area inguinale, specialmente se questi sintomi persistono per più di due settimane.
Durante una visita urologica, il medico valuterà la situazione e indicherà, se opportuno, la necessità di effettuare ulteriori esami di accertamento, come un’ecografia testicolare.
Che cos’è l’ecografia testicolare?
L’ecografia testicolare (scrotale) è un’indagine non invasiva che utilizza ultrasuoni per esaminare lo stato dello scroto e dei testicoli. Questo esame consente di studiare il didimo, l’epididimo e la tunica vaginale, fornendo informazioni dettagliate sulla morfologia e il volume dei testicoli, al fine di acquisire informazioni sulla possibile presenza di masse tumorali, diagnosticare patologie o traumi a livello dei testicoli.
A che cosa serve l’ecografia testicolare?
Oltre a diagnosticare la presenza di un tumore testicolare, l’ecografia testicolare può essere utile per individuare patologie legate all’apparato genitale maschile tra cui:
- Varicocele (dilatazione delle vene testicolari da insufficienza venosa)
- Orchite (infiammazione acuta di uno o di entrambi i testicoli)
- Idrocele (accumulo di liquido nello scroto)
- Torsione del testicolo (occlusione dei vasi sanguigni con rischio ischemia)
- Speratocele (dilatazione dei tubuli che si trovano negli epididimi, ovvero dei canali che trasportano gli spermatozoi dal testicolo verso la prostata).
Come si svolge l’ecografia testicolare?
Durante l’ecografia testicolare, il paziente viene esaminato in posizione sdraiata. Dopo aver applicato una piccola quantità di gel sulle borse scrotali, il medico utilizza una sonda ecografica per esaminare l’area.
L’esame non è invasivo, né doloroso e non comporta rischi per il paziente.
L’ecografia dura dai 20 ai 30 minuti.
Sedi
-
12.000.000 Visite
-
1.000.000 pazienti
-
7.300 professionisti
-
190.000 ricoveri
-
12.000 medici