L’ecografia muscolo-tendinea è un esame diagnostico non invasivo che utilizza gli ultrasuoni per visualizzare i tessuti muscolari, i tendini e i legamenti, rivelando eventuali loro alterazioni. Per questo, è ampiamente utilizzata in ambito sportivo, per diagnosticare e monitorare eventuali infortuni e patologie negli atleti.
Ce ne parla il dottor Luca Disconzi, radiologo presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care De Angeli a Milano.
A che cosa serve l’ecografia muscolo-tendinea?
L’ecografia muscolo-tendinea è utile per identificare varie patologie legate all’apparato muscolo-scheletrico. Questo esame è spesso richiesto dopo una visita ortopedica, fisiatrica o di medicina dello sport per confermare o escludere la diagnosi di patologie muscolari (lesioni muscolari), tendinee (tendiniti), legamentose, contusioni ed ematomi, patologie delle borse articolari, problematiche dei nervi (come neuropatie da intrappolamento), reumatologiche (infiammazione delle articolazioni), scheletriche (ad esempio, fratture costali composte), della cute e sottocute (lipomi, cisti sebacee o ernie).
Come si svolge l’ecografia muscolo-tendinea?
L’ecografia muscolo-tendinea si svolge come una comune ecografia. Un gel viene applicato sulla pelle del paziente, nella zona da esaminare, per consentirne una adeguata valutazione. L’esame è indolore, anche se può provocare un lieve fastidio se la zona esaminata è di per sé dolente e infiammata.
Dopo quanto tempo dall’infortunio è possibile sottoporsi a un’ecografia muscolo-tendinea?
In caso di infortunio traumatico acuto, questo esame può essere eseguito subito dopo l’evento, anche qualche un’ora dopo. Per le lesioni muscolari, l’ecografia, infatti, ha una sensibilità maggiore nelle prime 48 ore dal trauma, periodo nel quale ha una sensibilità diagnostica pari alla risonanza magnetica.
Anche per quanto riguarda i casi di lesioni traumatiche dei tendini e dei legamenti, l’esame può essere eseguito poco dopo l’evento, senza bisogno di attesa.
L’ecografia muscolo-tendinea permette di eseguire uno studio statico e dinamico delle strutture. Questo cosa permette di valutare?
La valutazione ecografica dinamica è di fondamentale importanza nella valutazione di una serie di condizioni patologiche.
Ad esempio, la contrazione del muscolo può permettere in certe circostanze di meglio evidenziare lesioni subdole delle fibre. Lo studio dinamico con movimentazione attiva o passiva consente di apprezzare e caratterizzare meglio lesioni di tendini o legamenti, episodi di lussazione o sublussazione di nervi e lo sviluppo di ernie, per citare alcune delle condizioni patologiche più frequenti.
Quali sono i vantaggi dell’ecografia muscolo-tendinea rispetto alla risonanza magnetica?
- Possibilità di visitare clinicamente il paziente prima dell’esame, indirizzando l’ecografia alla problematica specifica
- Assenza di controindicazioni (a differenza della risonanza magnetica che, per esempio, non può essere utilizzata su soggetti portatori di pacemaker o claustrofobici)
- Facile accessibilità, rapidità di esecuzione e bassi costi
- Possibilità di studiare condizioni tecnicamente non valutabili con la risonanza, quali ad esempio patologie periprotesiche
- Identificazione di calcificazioni dei tessuti (classico esempio della tendinopatia calcifica della cuffia dei rotatori)
- Utilizzo terapeutico come guida per infiltrazioni
- Valutazione dinamica e comparata tra lato destro e sinistro del paziente
- Valutazione contestuale con color e power doppler per analizzare la vascolarizzazione tissutale.
Quando sono necessari ulteriori esami di approfondimento?
I principali limiti dell’ecografia sono che non consente di vedere edemi ossei o le strutture intra articolari.
Nell’ambito della patologia muscolo-scheletrica l’ecografia si inserisce come metodica complementare ad altre indagini (risonanza magnetica, RX, TC, elettromiografie ecc.) la cui efficacia diagnostica dipende dal tipo di patologia sospettata.
Per esempio, se si vuole studiare una sospetta lesione del crociato anteriore, il ruolo dell’ecografia è marginale, mentre l’esame corretto è una risonanza magnetica.
Come prepararsi all’ecografia muscolo-tendinea?
L’esecuzione dell’ecografia muscolo-tendinea ha una durata di circa 15-20 minuti.
Prima dell’esecuzione dell’esame, è necessario rimuovere eventuali fasciature o medicazioni presenti sulla zona del corpo da esaminare. Nessun’altra preparazione è richiesta.
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