La labirintite è una condizione medica caratterizzata dall’infiammazione del labirinto, una struttura situata nell’orecchio interno, che gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’equilibrio. Questo disturbo, che si manifesta prevalentemente attraverso una sensazione di vertigini, può interessare individui di ogni fascia d’età, specialmente nelle persone tra i 30 e 60 anni con una maggior predisposizione nel sesso femminile.
Il dottor Fabrizio Costantini, otorinolaringoiatra presso Humanitas San Pio X e l’ambulatorio Humanitas Medical Care Murat a Milano, ci spiega quali sono i sintomi e rimedi di questa condizione.
Quali sono le cause della labirintite?
Sebbene la labirintite possa, in alcuni casi, derivare da un’otite media non adeguatamente trattata (specie nelle persone con diabete) è più spesso causata da un’infezione batterica o virale (la causa più comune di labirintite è secondaria a un’infezione virale del tratto respiratorio superiore); tuttavia, in alcuni casi, può essere la manifestazione di una malattia autoimmune sistemica o di un virus dell’HIV*.
Quali sono i sintomi della labirintite?
I sintomi della labirintite si manifestano con una sensazione di vertigini che può influenzare gravemente la capacità di svolgere attività quotidiane come lavorare, guidare o praticare sport. Questa patologia può portare a sintomi aggiuntivi quali dolore all’orecchio, acufeni (sibili o fischi continui), stordimento, nausea, vomito, febbre, salivazione più intensa, problemi dell’umore.
La labirintite si caratterizza per un esordio rapido dei sintomi, che si presentano con intensità marcata nei primi giorni, per poi diminuire gradualmente. Tuttavia, la sintomatologia può comparire improvvisamente con movimenti veloci della testa.
È fondamentale non sottovalutare i segnali di labirintite, poiché possono essere erroneamente attribuiti ad altre condizioni non legate all’orecchio. Una diagnosi precoce è cruciale per evitare che l’infezione o l’infiammazione sottostante peggiori.
Come viene diagnosticata la labirintite?
Per individuare la presenza di labirintite, è essenziale effettuare una visita specialistica otorinolaringoiatrica. La diagnosi si avvale di una serie di test specifici, tra cui l’esame audiometrico, per valutare l’udito; la videooculonistagmografia; la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica, per ottenere esami del sangue, per identificare eventuali infiammazioni o infezioni.
Come si cura la labirintite?
Il trattamento della labirintite si basa su un approccio personalizzato, in base alle esigenze del paziente e alle indicazioni dello specialista, e può includere l’uso di antibiotici, corticosteroidi, antistaminici, antidolorifici, nonché esercizi e terapie mirate a ridurre i sintomi dolorosi. La maggior parte dei pazienti sperimenta un miglioramento in 1-3 settimane, con una completa guarigione prevista in 1-2 mesi. Inoltre, per gestire meglio i sintomi, si raccomanda di evitare movimenti improvvisi, limitare l’uso di smartphone, computer, televisori e schermi retroilluminati e, durante gli episodi acuti, mantenere la testa ferma in ambienti scarsamente illuminati.
Fonte
*https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK560506/
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