Edema corneale

Cos’è l’edema corneale?

L’edema corneale è una patologia che colpisce la cornea, la prima lente naturale che la luce attraversa entrando nell’occhio. Questa condizione si caratterizza da un’eccessiva idratazione della cornea, che compromette la trasparenza e la trasmissione della luce, rendendo la cornea opaca a causa dell’aumentata ritenzione di acqua.

Quali sono i sintomi dell’edema corneale?

I principali sintomi dell’edema corneale includono:

  • Appannamento e distorsione della vista
  • Fotofobia (sensibilità alla luce)
  • Dolore oculare
  • Diminuzione dell’acuità visiva
  • Sensazione di corpo estraneo nell’occhio.

Quali sono le cause dell’edema corneale?

Le cause dell’edema corneale sono generalmente legate a problemi con l’endotelio, lo strato più interno alla cornea che ha il compito di mantenerla disidratata attraverso una funzione di pompa biologica. Queste cause possono essere:

  • Primarie: quindi ereditarie o legate ad un malfunzionamento delle cellule che non assolvono al proprio ruolo.
  • Secondarie: determinate da shock o traumi fisici, chimici o chirurgici che danneggiando questo strato di cellule (che non si rigenera).

Come viene diagnosticato l’edema corneale?

La diagnosi dell’edema corneale viene effettuata mediante esami specifici, quali: 

  • Biomicroscopia dell’endotelio corneale: studia la trama tissutale.
  • Tomografia corneale: misura lo spessore della cornea.
  • OCT del segmento anteriore: fornisce immagini dettagliate della cornea per valutare l’entità dell’edema.

Come può essere trattato l’edema corneale?

Il trattamento dell’edema corneale può essere farmacologico o chirurgico, a seconda della gravità del caso e della risposta del paziente alla terapia.

  • Terapia farmacologica: prevede l’uso di colliri che contribuiscono a disidratare la cornea dall’esterno, supportando la funzione endoteliale. Tuttavia, questa non è una soluzione definitiva.
  • Terapia chirurgica: prevede la rimozione dell’endotelio malato e la sua sostituzione con endotelio sano proveniente da un donatore. Le tecniche utilizzate includono DMEK e DSAEK.

Alcuni interventi chirurgici, come quello della cataratta, possono causare shock chirurgico dell’endotelio, riducendo il numero di cellule endoteliali. Pertanto, i pazienti affetti da patologie endoteliali che devono sottoporsi a chirurgia della cataratta devono essere informati dei rischi e delle possibilità di necessitare un trapianto endoteliale.